Fondi europei per il rilancio, chapeau alla Francia

L’occasione è davvero storica. Le possibilità di intervento offerte dal piano Next Generation EU chissà quando mai si ripresenteranno. Sicuramente non per un paio di generazioni. È il momento di alzare lo sguardo e pensare con una prospettiva di lungo, lunghissimo respiro. Il piano francese coglie un punto cruciale: non si può fare a meno del contributo dell’economia sociale per lo sviluppo di un modello di crescita sostenibile e solidale. È chiedere troppo che anche in Italia questa consapevolezza si faccia strada nei programmi del Governo? Read More

Coronavirus e Terzo Settore

In questo tempo straordinario di sospensione delle nostre vite quotidiane, in cui tante delle cose che siamo abituati a dare per scontate vengono a mancare, c’è una generale – anche se non certo unanime – riscoperta di valori a cui la nostra società e il nostro stile di vita hanno… Read More

Imprese di comunità: quando la partecipazione guida l’economia

Un nuovo modello imprenditoriale, dalle aree periferiche ai quartieri delle grandi città. Il libro di Euricse si presenta a Bologna negli spazi di Fondazione per l’Innovazione Urbana Sentirsi parte di una comunità, condividerne le scelte, orientarne i destini. C’è un bisogno fortissimo di partecipazione che le imprese di comunità, modello… Read More

I numeri del Terzo settore in Italia. Ecco a chi si rivolge la riforma

La scorsa settimana la Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alla nuova normativa del Terzo Settore che, con i decreti legislativi che seguiranno nei prossimi mesi, riformerà il mondo del non profit, delle imprese sociali e del volontariato. Ma quante e quali sono le organizzazioni che saranno toccate direttamente da questa riforma?Per dare una risposta a questa domanda, vi proponiamo alcuni dati estratti dall’analisi sui dati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi condotta da Euricse in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Read More

Finanziare welfare e terzo settore

Secondo Borzaga, se nel periodo pre-crisi economica la questione era soprattutto legata all’incapacità di aumentare l’offerta di servizi in modo da tenere il passo con la crescita dei bisogni, negli anni successivi alla crisi e a causa dei conseguenti tagli alla spesa pubblica, il problema principale è diventato la ricerca di fonti di finanziamento non pubbliche in grado di mantenere i servizi offerti e la protezione sociale per i cittadini. Read More