“Territori accoglienti”, workshop sulle buone pratiche diffuse in Italia

31 Ottobre 2018

“Terzo settore e enti locali: dalle pratiche alle sfide future”

Iscrizioni aperte (e gratuite) per l’evento del 24 novembre all’università di Trento

Trentuno pratiche diffuse in tutto il Paese, dalla Calabria al Trentino, sei ambiti in cui si declina in modo originale la capacità di rispondere alla sfida migratoria (inserimento lavorativo, abitare, aree rurali e montane, relazioni con la pubblica amministrazione, gestione dei conflitti, salute e accesso alle cure). E uno spazio per raccordare simili esperienze, intrecciarle. Il titolo del workshop organizzato da Euricse – in agenda sabato 24 novembre all’università di Trento (dipartimento di Lettere) – è di per sé esplicativo: “Territori accoglienti. Terzo settore e enti locali: dalle pratiche alle sfide future“. L’intento è far emergere esperienze già avviate e replicabili; buone pratiche spesso sommerse e scarsamente conosciute. Nel corso della mattinata, nelle sessioni parallele troveranno spazio e voce cooperative, imprese sociali, Comuni e consorzi che quotidianamente danno senso all’accoglienza. Tra gli ospiti: Daniela Di Capua, direttrice del servizio centrale SPRAR, Stefano Granata, presidente Federsolidarietà, Cosimo Palazzo, direttore area emergenze sociali (Comune di Milano), Anna Fasano, vicepresidente di Banca Etica, Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato ANCI per le politiche migratorie, don Giusto Della Valle, della parrocchia di Rebbio (Como).

 

Dove: Auditorium Palazzo Paolo Prodi (Lettere), Università degli studi di Trento (Via Tomaso Gar, 14)

Quando: Sabato 24 novembre 2018

Orario: 8.30-14:30

Promotori: EMPOWER-SE COST Action, EMES International Research Network, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università di Trento, Consorzio Nazionale Idee in Rete, Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI), e con il patrocinio di Banca Etica, Federsolidarietà, Ordine degli assistenti sociali del Trentino Alto Adige.

Programma Territori accoglienti

Come arrivare a Trento

 

L’Italia è anche una costellazione di territori accoglienti. Cittadine e paesi che con l’arrivo di richiedenti asilo, rifugiati e detentori di varie forme di protezione internazionale hanno sperimentato soluzioni inedite. Modelli, pratiche e paradigmi originali – e spesso sconosciuti – in grado di rispondere a un corollario di bisogni. Trovando, per esempio, soluzioni nell’abitare; riconsegnando vitalità e prospettive a luoghi spopolati (o a rischio spopolamento). Oppure rigenerando spazi, edifici, campi dimenticati; rilanciando professioni sull’orlo dell’estinzione; recuperando economie e risorse inutilizzate; dando vita a innovative forme di inclusione sociale e lavorativa con un esplicito impatto sull’economia locale, sull’occupazione, sul welfare. Iniziative, queste, diffuse da Nord a Sud. Dal Trentino alla Sicilia, dall’Appenino alla Carnia, tornando alle valli di Lanzo. Realizzate grazie all’opera di mediazione di tante organizzazioni del terzo settore e grazie al contributo degli enti locali, Comuni o Regioni che siano, simili pratiche hanno saputo coinvolgere attivamente i propri abitanti. Tuttavia molti di questi laboratori d’innovazione sociale sono spesso poco conosciuti. Ecco perché è da qui, dai territori accoglienti, che vogliamo ripartire.

 

Attraverso il coinvolgimento di organizzazioni di terzo settore, enti locali e ricercatori, il Workshop “Territori accoglienti” vuole dare vita a un forum di discussione in piccoli gruppi e articolato su sei temi:

 

  • Strategie per favorire l’inserimento lavorativo
  • Forme dell’abitare innovative
  • Aree rurali e montane: quando l’accoglienza genera sviluppo
  • Pubblica amministrazione e terzo settore: quali relazioni?
  • Accoglienza e gestione dei conflitti
  • Salute e accesso alle cure, per un diritto universale

(a cura del Centro di salute internazionale e interculturale-CSI)

 

Il workshop segue il seminario di ricerca “Tackling the migration and refugee challenge” organizzato il 22 e il 23 novembre al dipartimento di Sociologia dell’università di Trento, e organizzato da Euricse, EMPOWER-SE COST Action, EMES International Research Network e Università di Trento. Due giorni di riflessione accademica e di respiro internazionale, a loro volta dedicati a capire il modo in cui il terzo settore sta rispondendo all’accoglienza. I risultati saranno presentati anche nel workshop per creare una congiunzione pratica e ideale fra buone pratiche diffuse.

Per partecipare è necessario iscriversi entro il 20 novembre e indicare la sessione d’interesse.

La partecipazione è gratuita

Clicca qui per registrarti

 


SESSIONE D’APERTURA

8:30: registrazione

9:00-10:00

 

Saluti istituzionali:

Mario Diani, direttore dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Silvio Fedrigotti (Provincia Autonoma di Trento, dipartimento Salute e solidarietà sociale)

 

Territori accoglienti: introduzione ai lavori

Gianfranco Schiavone (ASGI): Sistema accoglienza e territori accoglienti: lo stato dell’arte

Paolo Boccagni (Università di Trento), Giulia Galera (Euricse) e Rocío Nogales (EMES): Presentazione dei risultati del seminario COST Tackling the migration and refugee challenge, promosso dalla Rete di Ricerca Internazionale EMES in collaborazione con Euricse e l’Università degli Studi di Trento. I partecipanti si confronteranno sul contributo del Terzo Settore nella promozione di: innovative strategie di inclusione sociale e lavorativa, nuove forme dell’abitare, processi di inclusione nelle aree rurali e montane e forme di collaborazione con gli enti pubblici. Presentazione della metodologia del workshop.

Daniela Di Capua, direttrice servizio centrale Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)

Modera: Gianfranco Marocchi (Idee in Rete)

Esperta che contribuirà alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Michela Semprebon (Università Iuav di Venezia)


SESSIONI PARALLELE

10-12.30

Sessione 1 – Strategie per favorire l’inserimento lavorativo

Quali strumenti per cogliere le competenze di richiedenti asilo, rifugiati e detentori di protezione internazionale? Come valorizzarle e validarle? Come favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro? Quali sono i principali problemi di carattere giuridico che vanno affrontati? Quali forme contrattuali a tutela dei beneficiari? Come valorizzare l’inclinazione all’imprenditorialità dei beneficiari?

Facilitatore: Riccardo Salomone (Agenzia del Lavoro, Trento)

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Alessandra Corrado (Unical); Francesca Calò (Glasgow Caledonian University)

Buone pratiche presentate:

Cooperativa sociale Cramars (Tolmezzo, UDINE); Consorzio Consolida (TRENTO); Cooperativa sociale Maramao (ASTI); Cooperativa agricola Germinale (Demonte, CUNEO); Centro Astalli (TRENTO); Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese Sociali Siciliane (CATANIA)


Sessione 2 – Forme dell’abitare innovative

Quali politiche per promuovere forme innovative di co-abitazione tra detentori di protezione internazionale, rifugiati e abitanti locali? Quali sono gli esempi di innovazione nel campo dell’abitare? Chi sono i principali attori?

Facilitatore: Marco Gargiulo, Consorzio nazionale Idee in Rete

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Paolo Boccagni (Università di Trento); Federica Dalla Pria (Fondazione Langer)

Buone pratiche presentate:

Comune di Trento, progetto Accoglienti (TRENTO); Refugees Welcome; Famiglia Calò (TREVISO); Cooperativa Città Solare (PADOVA); Cooperativa sociale Camelot (FERRARA)


Sessione 3 – Aree rurali e montane: quando l’accoglienza genera sviluppo

Attraverso quali strategie l’accoglienza può favorire il ripopolamento di aree fragili soggette a un progressivo invecchiamento della popolazione? Come facilitare dinamiche di inclusione sociale nelle aree remote e contrastare le dinamiche di esclusione?

Facilitatore: Raul Daoli (Federazione Trentina della Cooperazione)

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro bianco dell’accoglienza:

Andrea Membretti (Eurac); Cristina del Biaggio (University Grenoble-Alpes)

Buone pratiche presentate:

Consorzio Fantasia (Berceto, PARMA); Associazione Pacefuturo (Pettinengo, BIELLA); Comune di Latronico (POTENZA); Rise Hub (Villa Latina, FROSINONE); Comune di Fontanigorda (GENOVA); Consorzio socio-assistenziale Con.I.S.A. (Susa, TORINO)


Sessione 4 – Pubblica amministrazione e terzo settore: quali relazioni?

Quale l’impatto del decreto sicurezza/migranti? Come valorizzare il contributo della società civile organizzata? Quali prospettive di sviluppo alla luce della recente riforma del Terzo Settore? Quali esempi di patti di accoglienza con enti locali? Quali strumenti di rendicontazione per garantire trasparenza senza sacrificare la flessibilità necessaria per disegnare servizi innovativi?

Facilitatore: Felice Scalvini

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Giulia Galera (Euricse); Leila Giannetto (Fieri/Euricse)

Buone pratiche:

Cooperativa sociale K-Pax (Breno, BRESCIA); PIAM associazione (ASTI); Comune di Santorso (VICENZA); Consorzio Il Sale della Terra (BENEVENTO); Cinformi (TRENTINO); Associazione Comuni virtuosi


Sessione 5 – Come gestire i conflitti a livello locale

Come prevenire e governare paura e ostilità? Come preparare la comunità locale all’arrivo di richiedenti asilo? Come governare la polarizzazione? Quali tecniche e strategie di ascolto attivo promuovere?

Facilitatrice: Marianella Sclavi (Fondazione Langer/Ascolto Attivo)

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Giulia Li Destri Nicosia (Università La Sapienza); Jacopo Sforzi (Euricse)

Buone pratiche:

Cooperativa sociale Cadore (Cadore, BELLUNO); Cooperativa Farsi Prossimo (MILANO); Teatro Povero di Monticchiello (Monticchiello, SIENA); Cooperativa sociale Lai-momo (Sasso Marconi, BOLOGNA); RECOSOL (CALABRIA); ATAS (TRENTO)


Sessione 6 – Salute e accesso alle cure, per un diritto universale

Facilitatrice: Chiara Francesca Bodini (Centro di salute internazionale e interculturale)

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Marianna Bettinzoli (Centro di salute internazionale e interculturale); Marika Damaggio (Euricse)

Buone pratiche:

OXFAM/Centro Salute Globale (TOSCANA); CIAC (PARMA); Intersos (CROTONE)


12:30-13:00 BREAK

SESSIONE CONCLUSIVA

13-14:30

Tavola rotonda:

Cosimo Palazzo, direttore Area Emergenze Sociali del Comune di Milano;

Giusto Della Valle, parrocchia di Rebbio, COMO;

Stefano Granata, presidente Federsolidarietà;

Matteo Biffoni, sindaco di Prato, presidente ANCI Toscana, delegato ANCI per le politiche migratorie;

Anna Fasano, vicepresidente Banca Etica

Modera: Carlo Borzaga (Euricse/Università degli studi di Trento)

 

Esperti che contribuiranno alla stesura del Libro Bianco dell’accoglienza:

Daniela Luisi (SNAI); Giorgia Trasciani (Università degli studi di Napoli, Università Aix en Provence)

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