Un action plan per il terzo settore e l’economia sociale | Lettera aperta al Presidente Conte
Con una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, esponenti della società civile, operatori, ricercatori e cittadini attivi, chiedono che l’Italia si doti di un piano di azione per il terzo settore e l’economia sociale.
La lista dei firmatari dell’iniziativa, promossa da Carlo Borzaga e Gianluca Salvatori di Euricse e Marco Musella di Iris Network, è in continuo aggiornamento.
La sottoscrizione avviene a titolo personale e non impegna le organizzazioni di appartenenza.
Per ulteriori informazioni scrivere a: [email protected]
I cento giorni della pandemia hanno inferto al corpo della società italiana una ferita che per rimarginarsi richiederà tempo, molte risorse e nuove energie. Preso singolarmente, nessuno di questi tre elementi è risolutivo. Il tempo, di per sé, può essere sprecato senza una visione lungimirante accompagnata dagli strumenti per realizzarla. Le risorse, anche se copiose, senza idee per utilizzarle strategicamente finiscono disperse in rivoli. E anche le energie rischiano di essere frustrate se mancano gli strumenti e il tempo per trasformarle in forza di cambiamento.
A fronte di questo scenario, ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio dei Ministri in quanto crediamo che tra le energie indispensabili nella fase del rilancio post Covid-19 quelle del Terzo settore e dell’economia sociale debbano svolgere un ruolo fondamentale, non sostitutivo ma integrativo di quello delle imprese private e delle amministrazioni pubbliche, e in una prospettiva non di breve termine.
Non parliamo, solo, di riconoscere il contributo del Terzo settore nella gestione dell’emergenza, attraverso i volontari della protezione civile, le associazioni che hanno curato la distribuzione di viveri e generi di prima necessità, le cooperative sociali che hanno garantito i servizi nei luoghi più esposti al contagio, e molto altro ancora. O del contributo, più in generale, che le organizzazioni dell’economia sociale garantiscono all’economia italiana nel suo complesso, operando trasversalmente in tutti i settori e dando lavoro a più di un milione e mezzo di persone.
Parliamo del futuro che ci aspetta, delle nuove attività da sviluppare, dei posti di lavoro che andranno a sostituire quelli persi e che potranno essere creati nel settore della cura e dell’assistenza, nel rafforzamento del sistema sanitario soprattutto nella sua componente territoriale, nei servizi educativi e culturali, nella manutenzione del territorio e nella rivitalizzazione di centri minori e delle aree marginali, nella produzione in forma collettiva di energia da fonti alternative, nello sviluppo di un turismo locale sostenibile, e in molti altri ambiti che oggi neppure immaginiamo. Posti di lavoro declinati in gran parte al femminile e aperti anche a cittadini in condizioni di fragilità, creati da organizzazioni che da almeno due decenni – e in particolare dopo la crisi del 2008 – costituiscono, in termini sia di crescita del valore aggiunto e propensione all’investimento che di creazione di posti di lavoro, uno dei comparti più dinamici del nostro Paese. Parliamo della necessità di uno sviluppo economico che non neghi i valori sociali, ma anzi da questi tragga forza. Valori che sono costitutivi delle organizzazioni del Terzo settore e dell’economia sociale e di cui esse sono tra i principali promotori.
Perché dopo la crisi sanitaria e quella economica, dovremo impegnarci per evitare una crisi sociale dalle conseguenze devastanti.
In questi mesi il Governo non ha trascurato il Terzo settore e le organizzazioni dell’economia sociale. Nei provvedimenti per la ripresa economica si è tenuto conto di questi attori importanti della vita nazionale. Proprio per questo – come operatori, studiosi, cittadini – chiediamo un ulteriore passo, più ambizioso. Serve uscire dalla logica dei singoli interventi e tracciare anche per queste organizzazioni una linea di azione complessiva, ancorata a riferimenti chiari sui soggetti da coinvolgere e su tutti i possibili ambiti di attività e dotata di risorse adeguate a progettare uno sviluppo di lunga durata.
Abbiamo un’occasione, anzi due. In Europa sta prendendo forma un grande programma per dare forza al cosiddetto “pilastro sociale” dell’Unione, finora trascurato. Nei prossimi mesi la Commissione europea, dopo una consultazione ampia, darà luce a un Action plan per l’Economia Sociale, determinante per la programmazione comunitaria 2021-2027. In quella cornice verranno definiti obiettivi, strumenti e risorse per rafforzare il contributo allo sviluppo economico e sociale europeo del non profit, delle imprese sociali, dell’associazionismo, della filantropia e di tutte le organizzazioni che affondano le loro radici nell’esperienza collettiva. L’Italia deve fare altrettanto: si doti di un Action Plan nazionale per tracciare la strategia con cui rendere il Terzo settore e l’economia sociale parte integrante del percorso di rilancio del Paese. Definisca le linee verso cui indirizzare risorse ed energie per sfruttare tutto il potenziale che le organizzazioni non profit e dell’economia sociale possono mettere a disposizione dell’interesse generale. Lo costruisca con una consultazione ampia tra tutti coloro che possono portare un contributo come ha deciso di fare la Commissione europea. Una consultazione che potrebbe opportunamente prendere avvio anche da una ricomposizione dei numerosi contributi e spunti emersi in questi mesi sul tema.
La seconda opportunità viene dal programma straordinario Next Generation EU e da tutti gli strumenti che la Commissione europea sta mettendo in campo per affrontare la crisi scatenata da Covid-19. L’indicazione che viene dall’Europa è che queste ingenti risorse servono non solo a far ripartire l’economia ma anche a irrobustire la coesione sociale. Ci sono specifiche azioni, come REACT-EU, pensate proprio a questo scopo. Quindi, al Presidente del Consiglio chiediamo che il Piano di azione per il Terzo settore e l’economia sociale venga finanziato con una quota non marginale delle risorse straordinarie e ordinarie che nei prossimi mesi verranno destinate all’Italia.
Serve un allineamento tra tempo, risorse ed energie. Serve un’azione di largo respiro e con uno sguardo lungo. Nessuna delle questioni che oggi siamo chiamati ad affrontare ha probabilità di essere risolta senza questa prospettiva e senza il contributo del Terzo settore e dell’economia sociale. È essenziale però che questo contributo non resti sotto il suo potenziale o vada disperso in mille frammenti. Perciò servono un Piano di azione nazionale e gli strumenti per realizzarlo.
Amendola Adalgiso | Università degli Studi di Salerno, Cattedra “Antonio Genovesi” di Economia Civile
Arena Gregorio | Presidente Labsus
Argiolas Giuseppe | Rettore Istituto Universitario Sophia (Firenze)
Armellini Fabio | CEO e co-founder Lift4Food
Barbetta Gian Paolo | Università Cattolica del Sacro Cuore
Bartolomeo Matteo | Avanzi
Bernardoni Andrea | Legacoopsociali Nazionale
Bianchi Donatella | Presidente WWF Italia
Bobba Luigi | Presidente di Terzjus, ex sottosegretario al Ministero del Lavoro
Bodini Riccardo | Direttore Euricse
Bonacina Riccardo |Founder and editorial coordinator VITA
Borgomeo Carlo | Presidente Fondazione Con il Sud
Borzaga Carlo | Presidente Euricse
Brancati Raffaele | Direttore MET e Presidente Donzelli Editore
Bruni Luigino | Università di Roma LUMSA
Calderini Mario | Politecnico di Milano
Canu Antonio | Presidente WWF Oasi
Capoleva Paola | Presidente Csv Lazio
Caporossi Paola | Direttore Fondazione Etica
Carazzone Carola | Segretario Generale Assifero
Carpinelli Michele | Fondazione Aurora
Chiappero Martinetti Enrica | Università degli Studi di Pavia
Cisternino Guido | Resp. Terzo settore e economica civile UBI Banca
Colombo Gherardo | Ex magistrato, presidente Casa Editrice Garzanti
Consiglio Stefano | Università di Napoli Federico II
Cotturri Giuseppe | Università degli Studi di Bari
Daffi Matteo | Brand strategist, Artefice Group
Dal Maso Matteo | Avanzi – MakeACube
De Bortoli Ferruccio | Presidente Vidas
De Liguori Beniamino | Fondazione Adriano Olivetti
De Luca Cristina | Presidente IPRS
De Paoli Monica | Notaio
Destefanis Sergio Pietro | Università degli Studi di Salerno
Di Gregorio Marco | Giornalista
Di Meglio Roberto | programme manager, ILO
Fanfani Marco | Ceo TBWA Italia
Fantozzi Pietro | Università della Calabria
Ferrera Maurizio | Università degli Studi di Milano
Fici Antonio | Università del Molise
Francesca Manolita | Università del Salento
Ghezzi Gioia | presidente EIT Governing Board
Giugni Lilia | Centre for Social Innovation, Cambridge Judge Business School
Gori Cristiano | Università degli Studi di Trento
Grandori Anna | Università Bocconi
Guerini Giuseppe | Presidente Cecop-Cicopa
Gui Benedetto | Istituto Universitario Sophia (Firenze)
Guzzetti Giuseppe | Già presidente Fondazione Cariplo, già presidente ACRI
Maffettone Sebastiano | Università Luiss Guido Carli
Maino Franca | Università degli Studi di Milano, Direttrice del Laboratorio Percorsi di secondo welfare
Manes Vincenzo | Presidente Fondazione Italia Sociale
Marcucci Marialina |Robert F. Kennedy Human Rights – Italia
Marocchi Gianfranco | Direttore rivista Impresa Sociale, vicedirettore Welforum
Marzocchi Franco | Presidente Aiccon
Massari Monica | Università degli Studi di Milano
Miniaci Raffaele | Università degli Studi di Brescia, presidente Centro Studi Socialis
Montanelli Lauro | Donor Italia
Morganti Marco | Responsabile Impact Gruppo Intesa Sanpaolo
Mosca Michele | Università degli Studi di Napoli Federico II
Musella Marco | Presidente Iris Network, Università di Napoli Federico II
Nappo Nunzia | Università di Napoli Federico II
Negri Zamagni Vera | Università degli Studi di Bologna, vicepresidente CEFA
Pagani Fabrizio | Presidente M&M – Idee per un Paese migliore
Pagliai Valentina | Robert F. Kennedy Human Rights – Italia
Pasi Francesca | Avvocato, Segretario Fondazione Fratelli Confalonieri
Pelligra Vittorio | Università degli Studi di Cagliari
Perali Federico | Università degli Studi di Verona
Petillo Ornella |Presidente Associazione Più A.R.I.
Porcari Serena | Presidente Dynamo Academy
Pozzoli Stefano | Università di Firenze
Prato Ledo | docente IULM, Segretario generale Associazione Mecenate 90
Provasi Giancarlo | Università degli Studi di Brescia
Randazzo Gianluca |Responsabile sostenibilità Banca Mediolanum
Razzano Renzo | CSV Lazio
Reina Rocco | Università della Magna Grecia di Catanzaro
Sabbadini Linda Laura | Direttore centrale ISTAT
Sacconi Lorenzo | Università degli Studi di Milano, direttore EconomEtica
Sachy Marta | Fondazione Aurora
Salvatori Gianluca | Segretario generale Euricse, segretario generale Fondazione Italia Sociale
Savoldi Pierfranco | Fondazione Italia Sociale
Scalvini Felice | Presidente Assifero
Schenkel Marina | Università degli Studi di Udine
Sclavi Marianella | Sociologa
Sepio Gabriele | Segretario generale Terzjus
Tani Simone| programme manager, Città metropolitana di Firenze
Tramezzani Riccardo| Responsabile UBI Comunità UBI Banca
Trotta Annarita | Università della Magna Grecia di Catanzaro
Turrini Olga | Già dirigente ISFOL
Vallet Luigino | presidente onorario Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta
Venturini Alessandra | Università degli Studi di Torino, Ex-vicedirettore Migration Policy Centre (MPC)
Vernieri Marco | Già Chief HR ICCREA
Zamagni Stefano | Presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, Università di Bologna
Con il sostegno di:
Antonio Panero
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Sara Capitanio
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Maria Grazia Sighele
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Andrea Trentini
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Bruna Travaglia
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Anna Tovazzi
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Roberto Bertolini
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Maria Grazia Valduga
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Maria Regina Brun
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Corrado Beiato
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Veronica Barini
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Francesca Righi
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Eliseo Tacchella
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Fiordanna Dosso
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Luisa Zanotelli
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Lorenza Vettor
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Renzo De Stefani
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Claudio Merighi
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Roberto Fiorini
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Maria Rosa Capotorto
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Vito Intino Bari
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Carlo Pulcini
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Luigi Landolfi
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Maria Carla Acler
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Cristina Corsi
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Vito Davide Ciavirella
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Sebastiano Ciavirella
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Cinzia Scalia
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Emanuele Cusa
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Laura Corazza
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Laura Peruzzo
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Alessandro Catellani
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Ester Gubert
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Luisa Antoniolli
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Margherita Vacca
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Tommaso D’Alterio
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Giovanni Solinas
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Andrea Angelo
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Emanuele Alecci
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Alessandro Padovani
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Benedetto Campione
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Martina Visentin
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Donatella Gasperi
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Nicholas Moser
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Enrico Muller
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Giulia Cordella
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Alessandro Martello
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Adriana Alessandrini
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Costanza La Mantia
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Isabella Polloni
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Marco Salvadori
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Ema Maggio
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Chiara Chiappa
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Marco Bernardi
Beatrice Pace
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Federico Maggiora
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Chiara Lunel
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Ilana Gotz
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Marzia Ravazzini
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Fabio Bazzanella
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Paolo Tigrino
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Monica Ricci
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Alessia Bertolini
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Milena Rizzardi
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Marcello Bogetti
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Piercarlo Gera
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Roberto De Micco
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Giulio Petitta
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Eleonora Lenti
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Rosella Guarneri
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Luciano Bedin
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Francesco Fassi
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Giuseppe Critelli
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Valentina Chieco
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Elisabetta Ottavia
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Giovanna Ferretti
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Giorgio Del Zanna
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Umberto Zandrini
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Giuseppe Vincenzo
Mancuso
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Emilio Mastroianni
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Vera Huber
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Myra Stark
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Rocco Moretti
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Maria Gonzo Fedel
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Giovanni Salzano
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Michele Pellegrini
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Nicola De Min
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Bruno Cassola
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Annalea Pillitteri
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Alberto Signor
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Marco Biazzo
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Vittorio Caracciolo
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Caterina Bruschi
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Pamela Bolognini
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Laura Angeletti
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Bruno Merlini
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Nadia Russo
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Alessandro Fabbri
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Mauro Svaldi
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Fabio Armellini
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Elena pozzi
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Amelia Iannotta
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Antonio Morlando
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Alice Sartori
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Massimo Occello
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Immacolata Ciardi
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Elisa Polo
Alfonso Cotera Fretel
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Melchiorre Lino Orler
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Cinzia Festa
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Davide Festa
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Rosa Rizzato
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Claudia Borrelli
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Angelica Padula
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Alessandra Dal Colle
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Ezio Gionco
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Valentina Mancusi
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Mauro Angeloni
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Francesca Sorci
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Maria Solidea Olmi
Monzani
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Giovanna Galli
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Monica Danelutti
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Simone Gentili
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Antonio Angelino
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Antonietta Bazzocchi
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Erika Baglione
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Karl Tragust
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antonietta tempesta
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Elisabetta Carollo
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Rosario Bressi
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Silvia Romanzani
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Brigida . Monda
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Emanuela Rossi
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Micaela Bertoldi
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Davide Veronese
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François de Brabant
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Roberto Dal Corso
*
Elisabetta Artoni
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Pietro Lostia
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Antonio Scrimieri
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Edmondo Esposito
*
Alessandro Tolomelli
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Gabriele Pluchino
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Pierino Di Cello
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Danilo Salerno
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Silvana Bartolini
*
Rosanna Ferrari
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Giuseppe Di Francesco
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Francesca Amici
*
Anna Maria Arioli
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Gabriele Lionello
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Giancarlo Barzaghi
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Stefano Maines
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Anna M. Merlo
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Cristina Rapone
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Pieralfonso Iacono
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Roberto Baldo