Adriano Olivetti Dynamo Executive School, la prima tappa ad Ivrea

25 Settembre 2020

Comprendere le trasformazioni della realtà sociale; acquisire strumenti concreti per la gestione di progetti e cambiamenti; integrare le strategie aziendali per contribuire alla creazione di valore condiviso e bene comune; approfondire la dimensione sociale S dei criteri ESG (Environment, Social and Governance) in una visione di lungo periodo. Sono questi i key benefits della Adriano Olivetti Dynamo Executive School, il corso rivolto a imprenditori, amministratori e manager di aziende private o pubbliche organizzato da Dynamo Academy in collaborazione con Fondazione Adriano Olivetti ed Euricse e il sostegno di Bmw.

Giovedì 24 settembre è partito il primo modulo, in presenza, ospitato alla Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea, con il coinvolgimento di corsisti appartenenti a importanti realtà imprenditoriali come lo Anas, Fideuram, Intesa San Paolo e Iccrea. La seconda tappa sarà invece al Campus Dynamo di Pistoia dall’11 al 16 ottobre. In entrambi i momenti i corsisti saranno invitati ad esplorare la possibilità di coniugare business efficiente con creazione di valore sociale, con un metodo sistematico e un approccio integrato, che coniuga  lezioni frontali, lavori di gruppo, testimonianze dirette ed experience outdoor.

Paolo Fontana si occupa dei project work. “Il project work serve per aiutare ciascun partecipante a tradurre gli stimoli e le conoscenze offerte dai vari docenti e testimoni in una concreta idea progettuale da applicare alla propria organizzazione di appartenenza”, ha spiegato il referente della formazione Euricse. “La sfida è quella di arricchire e migliorare le pratiche manageriali affinché il concetto di responsabilità dell’impresa diventi un’innovativa opportunità di sviluppo e non un mero adempimento”.

Sabato 26 settembre all’Executive school è intervenuto come docente il segretario generale Euricse, Gianluca Salvatori. “Da questi mesi di emergenza è emersa una immagine rinvigorita dell’intervento pubblico, percepito come l’attore principale in grado di fronteggiare le conseguenze sociali e economiche della crisi. Che impatto avrà questa percezione sul ruolo delle imprese che in gran numero avevano cominciato a parlare la lingua della responsabilità sociale?”, è la domanda che ha posto ai corsisti.

Il ricercatore Jacopo Sforzi sarà invece protagonista a Pistoia, il 15 ottobre. “Ribaltando la famosa citazione di Olivetti, ci chiederemo se le comunità possono darsi dei fini per rispondere, in modo imprenditoriale e collettivo, ai propri fabbisogni e se le imprese, attivando collaborazioni con il nonprofit, possono cogliere nuove opportunità di sviluppo partecipando a progetti locali ad elevato impatto sociale positivo”, ha anticipato.

“Ci diamo appuntamento al Dynamo Camp di Limestre – ha detto Paolo Fontana – e oltre a questi temi porteremo con noi anche una piccola nuova consapevolezza: le misure di sicurezza anti-Covid non impediscono ad un gruppo aula di costituirsi e di sentirsi “unito”. Distanti, mascherati e igienizzati ma non meno motivati!”.

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