Euricse e Ciriec presentano il rapporto sull’economia sociale in Europa al CESE
Venerdì 7 febbraio (10.00-13.00 – CET), Euricse e CIRIEC International presenteranno il nuovo rapporto sull’economia sociale nell’Unione Europea, intitolato Benchmarking the socio-economic performance of the EU Social Economy in un evento organizzato dal Comitato economico e sociale europeo (CESE). Promosso dalla Commissione europea, il rapporto fornisce un’analisi approfondita dell’economia sociale nell’UE, combinando dati quantitativi e qualitativi basati su informazioni nazionali provenienti da 27 Paesi. Lo studio ha analizzato oltre 4,3 milioni di entità operanti nell’economia sociale, tra cui più di 246.000 imprese sociali, e ha rilevato che il settore impiega oltre 11,5 milioni di persone.
Tra i relatori interverranno anche le nostre ricercatrici Chiara Carini e Giulia Galera per presentare i principali risultati del report.
Il progetto di ricerca ha visto la partecipazione di circa 50 esperti provenienti dai 27 Stati membri dell’Unione Europea, sotto la direzione di un team centrale di esperti di EURICSE e CIRIEC. Tra gli esperti di EURICSE figurano Giulia Galera, Chiara Carini, Barbara Franchini e Giulia Tallarini, mentre quelli di CIRIEC sono Rafael Chaves Ávila, Barbara Sak e Jérôme Schoenmaeckers. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito anche Silke Haarich e altri esperti di Spatial Foresight.
Presentazione ufficiale con ospiti d’onore
L’evento di lancio a Bruxelles sarà caratterizzato dai saluti di benvenuto di Giuseppe Guerini, presidente di CECOP-CICOPA Europe, la Confederazione europea delle cooperative industriali e di servizi, e di Justyna Kalina Ochędzan, presidente della Comunità di lavoro delle associazioni delle organizzazioni sociali WRZOS.
Seguirà la presentazione del rapporto da parte dei suoi autori: Rafael Chaves Ávila (CIRIEC), Chiara Carini e Giulia Galera (EURICSE) e Bonifacio Porras García (capo dell’unità Prossimità, economia sociale e industrie creative, DG GROW).
Seguirà il dibattito sulle implicazioni del rapporto, che sarà condotto da Maravillas Abadía Jover, membro del Parlamento europeo (PPE, Spagna), Irene Tinagli, Membro del Parlamento Europeo (S&D, Italia), Sarah de Heusch, direttrice di Social Economy Europe, Agnès Mathis, Direttore di Cooperatives Europe e Hanna Surmatz, responsabile delle politiche presso Philea.
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Punti salienti del rapporto
Secondo il rapporto “Benchmarking the socio-economic performance of the EU social economy”, 4,3 milioni di imprese e organizzazioni, 11,5 milioni di dipendenti e oltre 912 miliardi di euro di fatturato sono le cifre chiave per l’economia sociale nell’Unione europea.
Il documento spiega che il 97,7% di queste imprese appartiene a una delle quattro famiglie che tradizionalmente costituiscono l’economia sociale (cooperative, mutue, associazioni e fondazioni). Al contrario, solo 246.000 sono imprese sociali, di cui meno di 43.000 sono imprese sociali “ex lege” e più di 203.000 sono imprese sociali di fatto.
Il rapporto analizza l’economia sociale, che comprende cooperative, mutue, associazioni, fondazioni e imprese sociali. Secondo i dati estratti dal rapporto, per paese, degli 11,5 milioni di persone impiegate nell’economia sociale europea, la Germania guida la classifica con 3,4 milioni e la Francia con quasi 2,6 milioni.
Seguono l’Italia (più di 1,5 milioni di occupati nell’economia sociale) e la Spagna (quasi 1,4 milioni). Seguono molto indietro il Belgio (592.000 posti di lavoro nell’economia sociale), la Polonia (250.000) e il Portogallo (245.000). In questo rapporto, a differenza dei precedenti, non viene più considerato il caso del Regno Unito, essendo avvenuta la Brexit.
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