Il saluto della Presidente Paola Iamiceli

1 Luglio 2025

Con il mese di giugno, Paola Iamiceli assume pienamente il ruolo di Presidente di Euricse, raccogliendo un’eredità densa di valori, visione e impegno trasmessa da Carlo Borzaga. Le sue parole non segnano soltanto l’inizio di un nuovo mandato, ma rappresentano la naturale prosecuzione di un cammino condiviso, fondato su rigore scientifico, apertura internazionale e un profondo radicamento nel territorio.

 

“Assumere il ruolo che è stato di Carlo Borzaga e, negli ultimi anni, di Mario Diani è impresa probabilmente inarrivabile. Per questo preferisco pensare che l’inizio di questo nuovo e stimolante percorso nella veste di Presidente di EURICSE sia piuttosto una prosecuzione. La prosecuzione di una collaborazione iniziata proprio con Carlo Borzaga all’inizio degli anni 2000, ben prima che quello che è oggi uno degli enti del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione fosse istituito per iniziativa e con il supporto dei suoi membri fondatori: l’Università di Trento, in primis, la Federazione Trentina della Cooperazione, la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione Caritro, l’Alleanza Internazionale della Cooperazione. Da Carlo ho imparato che la ricerca sulla cooperazione, sull’impresa sociale e, più di recente, sull’economia sociale richiede una dimensione internazionale e un metodo orientato alla comparazione; che la contaminazione dei saperi, in particolare delle scienze economiche, sociali, giuridiche, è fonte di ricchezza e progresso scientifico; che la fiducia nei giovani ricercatori è tra le migliori garanzie per lo sviluppo della ricerca; che il pluralismo dei modelli di impresa, se abbinato a un solido sistema valoriale, è fonte di stimolo, crescita e innovazione.

È con la ricchezza di questo viatico, e con umiltà pari alla fiducia riposta in quanti mi accompagneranno, che mi accingo a intraprendere questo percorso, consapevole della responsabilità che comporta e delle sfide che ci attendono. Sono tempi difficili. Gli attori dell’economia sociale, nella loro varietà e con le loro specificità, esprimono un enorme potenziale nel contesto delle crisi, anche valoriali, che caratterizzano il presente: crisi dei valori democratici e della loro pratica esperienza; crisi economiche, aggravate dall’allarme geopolitico, che si traducono in un difficile accesso ai mercati, della produzione, del credito, del lavoro; crisi sociali segnate da un visibile aumento delle disuguaglianze; crisi ambientali, testimoni di quel legame indissolubile tra territorio, comunità ed economia. Sapranno dunque gli attori dell’economia sociale affrontare le nuove sfide dando prova, come in passato, di quella particolare attitudine ad affrontare le crisi? Sapranno conciliare, più e meglio di altri modelli di impresa, competitività, sostenibilità e giustizia sociale? Di quali politiche ci sarà bisogno, in ambito europeo, nazionale e locale, perché le potenzialità di questo importante settore dell’economia, sempre più riconosciuto anche nel contesto internazionale, possano esprimersi e innescare meccanismi di crescita di competitività e innovazione nel rispetto del sistema valoriale su cui affondano le loro radici?

Consapevole della ‘gravità’ di questi interrogativi, il mio impegno sarà quello di accompagnare EURICSE in un percorso che veda consolidare il suo ruolo di leader nel campo della ricerca sull’economia sociale in ambito locale, nazionale ed europeo e faccia crescere le occasioni di collaborazione con l’Università di Trento e gli altri attori del sistema di ricerca e innovazione trentino, secondo gli auspici condivisi dal recente Forum della Ricerca del Trentino nella c.d. Carta di Rovereto 2025. L’impegno al dialogo e alla collaborazione sarà particolarmente rilevante nel rapporto con gli attori dell’economia sociale, a partire dalla Federazione Trentina della Cooperazione e dalle altre reti che, in ambito locale, nazionale e internazionale, si occupano, già in collaborazione con EURICSE, di ricerca e politiche per l’economia sociale, a partire da EMES, CIRIEC e ICA.

Nell’intraprendere questo percorso so di trovare una comunità di persone, ciascuna portatrice di saperi, professionalità, valori, senza i quali la ricerca non potrà perseguire gli ambiziosi obiettivi che EURICSE si è dato. Verso questa comunità esprimo un profondo senso di gratitudine per il lavoro svolto fin qui e, fin da ora, per l’impegno futuro e la fiducia accordatami. Buon lavoro a tutte e tutti.”

Paola Iamiceli, Presidente di EURICSE

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