WP 34 | 12 Partenariati innovativi tra privato e pubblico
La cooperazione sociale italiana rappresenta un modello unico a livello internazionale sia per l’evoluzione storica, sia per il tipo di risposta che offre anche ai bisogni occupazionali di un determinato territorio. La crisi dei mercati globali ha pesantemente influito sul mercato del lavoro rendendo, da un lato, ancor più difficile la ricollocazione professionale dei soggetti svantaggiati, dall’altro, creando nuove condizioni di fragilità sociale e quindi nuove esigenze lavorative. Pur essendo una via concreta per rispondere a queste emergenze, le cooperative sociali si ritrovano spesso a dover auto-sostenersi in un mercato ad alto tasso concorrenziale, con margini di redditività ridotti e politiche di spesa restrittive.
All’infuori di questi ostacoli, possono rappresentare ad oggi dei “laboratori di ingegneria sociale” (Bundey, 1971), dove concepire risposte innovative e condivise sulle esigenze di inclusione sociale espressi da un territorio e una comunità.
Un aspetto multidimensionale e cruciale come l’inserimento lavorativo può essere perciò affrontato da più punti di vista, a partire da una cooperativa sociale ed esteso ad una pluralità di enti che condividono competenze e obiettivi.