Capire le cooperative per costruire un mondo migliore. Il 15-16 marzo una conferenza porta in Italia il confronto internazionale sul tema.

30 Gennaio 2012

COMUNICATO STAMPA
Trento, 30 gennaio 2012

CAPIRE LE COOPERATIVE PER COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE
MENTRE DAVID CAMERON ANNUNCIA UNA LEGGE PER PROMUOVERE LE COOPERATIVE, IL 15-16 MARZO UNA CONFERENZA PORTA IN ITALIA IL CONFRONTO INTERNAZIONALE SUL TEMA

Questa volta ad accendere i riflettori sulle cooperative è stato premier inglese David Cameron, che ha annunciato pochi giorni fa di voler semplificare la legislazione del settore per favorire questo tipo di impresa. Pronta la risposta del mondo cooperativo italiano, che ha reagito ufficialmente nelle dichiarazioni del presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Luigi Marino, secondo cui è “un elemento fortemente significativo che paesi importanti come la Gran Bretagna cerchino nella cooperazione le potenzialità per creare un’economia migliore e far partecipare al successo di mercato il maggior numero di persone possibili”.

Ma quali sono le potenzialità offerte dalla cooperazione per “un’economia migliore”? Un’occasione per approfondire in maniera diretta e senza preconcetti questa e altre tematiche legate al mondo cooperativo sarà la conferenza “Promoting the understanding of co-operatives for a better world”, incontro internazionale che il 15 e 16 marzo prossimi richiamerà a Venezia esperti di economia di fama mondiale, tra cui Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea ed ex Primo Ministro Italiano, Sir Partha Dasgupta, docente di economia dell’Università di Cambridge, Pauline Green, presidente di ICA (International Cooperative Alliance), e lo stesso Luigi Marino. La conferenza è organizzata da Euricse, istituto di ricerca sulla cooperazione e l’impresa sociale, da ICA, International Co-operative Alliance, e dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, con il patrocinio della Fondazione Ivano Barberini. L’iniziativa sarà uno dei tre eventi ufficiali del calendario ICA per il 2012 – Anno Internazionale delle Cooperative e costituirà uno dei momenti centrali in cui la riflessione sul tema cooperativo verrà proposta al pubblico internazionale.

Ma non si parlerà solo in termini tecnico-scientifici. L’appuntamento di Venezia sarà anche occasione per un confronto diretto tra addetti ai lavori e non, con l’apertura di spazi informali dedicati alle domande agli esperti, alla condivisione di prospettive, all’approfondimento di tematiche attuali. Tra queste non mancheranno alcuni temi caldi: la dimostrata resistenza delle cooperative alla crisi in termini di numeri e occupazione; l’idea di un intervento delle cooperative socio-assistenziali nel welfare statale (si pensi proprio al progetto britannico della “Big Society”); le nuove tendenze mondiali che suggeriscono la forma cooperativa per affrontare in co-proprietà situazioni difficili, dai lavoratori che rilevano aziende in fallimento alle persone che si associano per costruire le proprie abitazioni (co-housing) o per portare servizi dove le imprese tradizionali non hanno interesse a fornirli.
Le cooperative sposano un modello che pone al centro l’attenzione per il lavoratore, la sostenibilità, il benessere sociale. Tematiche prese sempre più in considerazione, specie in un momento di debolezza dei sistemi economici tradizionali.

I RELATORI
Hanno già confermato la loro presenza alla conferenza numerosi esperti di fama mondiale, tra cui Romano Prodi, che parlerà dei “Mutamenti degli scenari mondiali” e Sir Partha Dasgupta, che esporrà le “Nuove frontiere della cooperazione nell’economia”.
Sarà quindi dato spazio alle quattro sessioni di lavori:
I Sessione: “Interpreting the roles and economic importance of cooperative enterprises” (Interpretare i ruoli e l’importanza economica delle imprese cooperative), con Benedetto Gui (Università di Padova), Henry Hansmann (Yale Law School, Usa), Avner Ben-Ner (University of Minnesota, Usa), Mattew Ellman (Institute for Economic Analysis, Spagna) e Vera Zamagni (Università di Bologna).
II Sessione: “New opportunities and roles in a changing world” (Nuove opportunità e ruoli in un mondo che cambia), con Ian MacPherson, (Social Economy Hun, Canada), Johnston Birchall (University of Stirling, UK), Stefano Zamagni (University of Bologna, Italy).
III Sessione: “Cooperative growth – potential and limitations” (Crescita cooperativa – potenziali e limitazioni), con Hagen Henrÿ (University of Helsinki, Finlandia), Hans Münkner (Marburg University, Germania), Michele Grillo (Università Cattolica, Milano), Derek C. Jones (Hamilton College, USA) e Panu Kalmi (Vaasa University, Finlandia).
IV Sessione: “Exploring both the old and new roles of cooperatives” (part I&II) (Esplorare i vecchi e nuovi ruoli delle cooperative), con Lou Hammond Ketilson (University of Saskatchewa, Canada), Giovanni Ferri (Università di Bari), Virginie Pèrotin (Leeds University Business School, UK), Jacques Defourny (University of Liège, Belgio), Vladislav Valentinov (Leibniz Institute of Agricultural Development in Central and Eastern Europe, Germania), Pier Angelo Mori (Università di Firenze), Konrad Hagedorn (Humboldt University, Germania).

Il contributo di Euricse all’Anno Internazionale delle cooperative
In concomitanza con l’IYC (International Year of cooperatives), Euricse sta portando avanti altri progetti fondamentali per la comprensione e la diffusione della conoscenza del mondo cooperativo: stories.coop, la prima iniziativa globale online ideata per le cooperative e le loro storie, che presenta quotidianamente racconti di cooperazione provenienti da tutto il mondo, per condividere soluzioni efficaci a problemi e aumentare la consapevolezza del grande pubblico ai temi della cooperazione; The World Cooperative Monitor, progetto di ricerca incentrato sul miglioramento degli indici di misurazione del successo delle imprese cooperative nel mondo.

 

Per informazioni
Aleksandra Bobic – EURICSE Tel. 0461 283782 – Mob. 346 8830052
Nel corso della conferenza saranno previsti dei momenti di approfondimento dedicati ai colleghi giornalisti.
Per maggiori informazioni in merito è possibile contattare [email protected]

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