Storie di stage: Anna Boneccher

Elaborazione bilancio sociale e mappatura stakeholder: l'esperienza di Anna Boneccher presso la cooperativa di solidarietà sociale Villa s.Ignazio di Trento La passione per il sociale è stato un elemento costante nella mia vita a partire dagli ultimi anni di liceo. In seguito a diverse esperienze di volontariato, soprattutto in Africa, e dopo aver conseguito il titolo di Laurea Magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia all’Università di Bologna, ho preso la decisione di proseguire il mio percorso di studi iscrivendomi al Master in Gestione dell’Impresa Sociale. Read More

Storie di stage: Valentina Pastorino

L'economia solidale trentina: l'esperienza di Valentina Pastorino presso la cooperativa S.A.D. di Trento La storia che oggi vi voglio raccontare è la mia storia: sono Valentina Pastorino, classe 1986, nata e vissuta a Trento, con la passione per i gatti, la fotografia e le passeggiate all’aria aperta. Sono una ragazza sensibile e sognatrice, che ama rifugiarsi nelle letture fantastiche, ma che nei momenti opportuni sa ritornare con i piedi per terra e gestire la propria vita in maniera molto organizzata, non lasciando nulla al caso. Read More

Storie di stage: Daniele Zandrini

Progettualità attiva su "Cascina Nosedo" : l'esperienza di Daniele Zandrini presso la società cooperativa sociale "La Strada" di Milano Grazie a un’esperienza lavorativa estiva con le comunità per disabili di “Cascina Biblioteca S.C.S.” mi sono avvicinato al mondo della disabilità e dell’imprenditoria sociale. Questa esperienza mi ha spinto a conseguire il titolo di educatore frequentando il corso di laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università Milano-Bicocca. Read More

Storie di stage: Roberta Muraro

L'intelligenza comincia dalle mani: l'esperienza di Roberta Muraro presso la Cooperativa sociale Conca d'Oro di Bassano del Grappa. Era da alcuni anni che volevo iscrivermi al Master Gis, finché l’anno scorso mi sono decisa e ho partecipato alle selezioni. Le mie perplessità erano legate principalmente al fatto di intraprendere nuovamente un percorso accademico, avendo già conseguito una laurea magistrale alla facoltà di Sociologia. A farmi decidere è stata la volontà di approfondire alcune tematiche che nel percorso universitario non avevo affrontato, con l’obiettivo di acquisire competenze professionalizzanti. Un altro aspetto che ritengo fondamentale è l’opportunità che da il Master, di svolgere uno stage della durata di 5 mesi presso una realtà del Terzo Settore. Nel mio caso, il mio forte interesse per il tema dell’agricoltura sociale, mi ha indirizzato verso la Cooperativa sociale Conca d’Oro di Bassano del Grappa. Read More

Euricse per la valutazione dell’impatto sociale

Alla luce della Riforma è chiaro che il Terzo settore abbia bisogno di dotarsi di strumenti di rendicontazione e valutazione che servano a comunicare meglio con gli stakeholders e a portare alla luce le molteplici sfaccettature di impatto generato.  Ma in quale modo?  In Euricse stiamo lavorando già da qualche anno a metodologie e strumenti per rendicontare e valutare in modo completo, trasparente e con metodi condivisi dalle imprese sociali stesse, il valore sociale e l’impatto sociale prodotti. A giorni pubblicheremo il position paper illustrativo con riflessioni scientifiche maturate che contengono un nostro approccio metodologico. E nel frattempo riportiamo di seguito alcune riflessioni sul contesto elaborate da Sara Depedri, responsabile scientifico di questo filone di indagini. Read More

Storie di stage: Roberto Gatta

Sviluppo commerciale e rapporto con nuovi clienti: l'esperienza di Roberto Gatta presso la cooperativa sociale CoopAttiva di Modena Vengo da Foggia, dove ho vissuto gli anni universitari conseguendo la laurea magistrale in Giurisprudenza. Ho partecipato attivamente alla politica universitaria, ad associazioni studentesche e collettivi cittadini, il che mi ha permesso di vivere a 360 gradi l'attivismo nel sociale della mia città. Read More

Storie di stage: Andrea Dovigo

Non profit - for-profit, insieme è meglio: l'esperienza di Andrea Dovigo presso la Cooperativa Primavera '85   Negli anni dell’università, attraverso la società sportiva che frequentavo, sono entrato a contatto con una comunità di recupero del vicentino, ciò mi ha permesso di conoscere a piccoli passi il mondo del sociale e, da lì in poi, fu un crescendo d’interesse verso il settore. Questo contatto è stato sicuramente il fattore scatenante che mi ha spinto a presentarmi alle selezioni del Master GIS la settimana successiva alla mia laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, Diritti Umani, conseguita presso l’Università di Padova. Read More

Storie di stage: Alex Baldo

Sostegno per le nuove cooperative: l'esperienza di Alex Baldo presso Legacoopbund Bolzano. A seguito di una laurea magistrale in Giurisprudenza ho intrapreso un percorso di volontariato presso l’associazione La Strada-Der Weg di Bolzano, la quale dopo pochi mesi mi ha accolto nel suo Consiglio d’Amministrazione. Questa esperienza ha stimolato la mia curiosità ed il mio interesse nei confronti del mondo delle imprese sociali e del terzo settore. Per rispondere a questa esigenza ho deciso di iscrivermi al Master GIS. Read More

Libro Bianco sulle cooperative di comunità. Un’anteprima.

Cosa hanno in comune una piccola cooperativa multiservizi che opera in una comunità locale, un collettivo di performing art attivo all'interno di un immobile urbano abbandonato, una rete d’imprese che valorizza una filiera produttiva, un’azienda energetica che struttura smart grid, uno scambio di servizi tra persone collegate da una piattaforma online? Appartengono tutti ad un nuovo modello di cooperazione di comunità che nasce dal basso per garantire servizi e beni in grado di soddisfare diversi bisogni della comunità rilanciando spesso lo sviluppo socio-economico dei territori. Read More

Quando la solidarietà è contagiosa

di Giulia Galera In questo post Giulia Galera racconta come è nata la ricerca e l'approfondimento "Sfida migratoria e imprese sociali tra ambiguità e innovazione" Sebbene il tema dei migranti mi appassioni da sempre, ho cominciato ad approcciarlo da un punto di vista scientifico solo recentemente. E’ stato un processo di avvicinamento al tema graduale e certamente non tempestivo, inizialmente sollecitato dagli incontri fortuiti con decine di giovani nord africani e di famiglie siriane in transito a Verona Porta Nuova. Migranti che ho incrociato nel corso dell’estate scorsa mentre tentavano invano di salire sui treni OBB diretti a Monaco di Baviera: tutti, quasi certamente, scampati ai controlli italiani -fino a poco tempo fa volutamente blandi- e bramosi di raggiungere altre mete, dove la maggior parte di loro già possiede una fitta rete di relazioni. Sono stati in particolare due gli incontri che mi hanno costretta a riflettere: il primo con un giovane richiedente protezione internazionale eritreo e il secondo con un titolare di protezione umanitaria pachistano. Il primo, iniziato con la narrazione impressionante della sua traversata del Mediterraneo, è finito con il ritrovamento dei miei cellulari, abbandonati dalla sottoscritta sbadatamente sul treno, da parte del giovane eritreo; il secondo si è concluso con una breve esperienza di micro-accoglienza del ragazzo pachistano, che mi ha dato l’opportunità di ascoltare da vicino il racconto di un viaggio interminabile, durato più di 4 mesi. Read More

La riforma del credito cooperativo, tra luci e ombre

Commento di Carlo Borzaga Quella del credito cooperativo italiano poteva essere una buona riforma, e invece il decreto che è uscito dal Consiglio dei Ministri di mercoledì 10 febbraio rischia non solo di mettere a repentaglio l’intero sistema del credito cooperativo, ma di cambiare con poche righe – e senza nessuna motivazione – il modo stesso di concepire il ruolo dell’impresa cooperativa sviluppato in Italia dal 1946. Nonostante le riflessioni maturate nel corso di oltre un anno, sembra che il Governo sia arrivato all’approvazione del decreto senza avere una soluzione chiara su come tenere insieme due necessità potenzialmente contrapposte: quella di rendere il sistema del credito cooperativo italiano più coeso e meno rischioso, e quella di non limitare eccessivamente la libertà di impresa imponendo di fatto l’adesione ad un unico gruppo. Ed ha finito per scegliere, tra le varie opzioni possibili, quella peggiore. Read More

Finanziare welfare e terzo settore

Secondo Borzaga, se nel periodo pre-crisi economica la questione era soprattutto legata all’incapacità di aumentare l’offerta di servizi in modo da tenere il passo con la crescita dei bisogni, negli anni successivi alla crisi e a causa dei conseguenti tagli alla spesa pubblica, il problema principale è diventato la ricerca di fonti di finanziamento non pubbliche in grado di mantenere i servizi offerti e la protezione sociale per i cittadini. Read More