È uscito il nuovo numero della rivista Impresa Sociale
Il nuovo numero della Rivista Impresa Sociale esplora il ruolo delle imprese sociali nell’intersezione tra cultura, welfare, rigenerazione urbana, partecipazione e innovazione sociale. Questi attori sono protagonisti di trasformazioni che migliorano la qualità della vita delle comunità e ridefiniscono la percezione del territorio, dimostrando come la cooperazione sociale sia un fenomeno in continua evoluzione tra resilienza e fragilità.
Impresa sociale e cultura: un binomio sempre più rilevante
Uno dei focus principali di questo numero è il rapporto tra impresa sociale e cultura, un binomio sempre più centrale nel panorama della trasformazione sociale.
- Maino analizza le interconnessioni tra welfare e cultura, evidenziando le possibili collaborazioni tra gli attori di entrambi i settori.
- Satta si concentra sulla governance delle imprese sociali che operano in ambito culturale, dimostrando come possano essere motori di cambiamento.
- De Luca, Martino e Poy raccontano un progetto torinese che ha portato la cultura in spazi inediti.
- Iodice e Bifulco approfondiscono il legame tra cultura, rigenerazione urbana e benessere delle comunità.
- Zandonai esplora le diverse modalità con cui le imprese sociali operano nel settore culturale, identificandone i principali driver di sviluppo.
Oltre all’analisi del legame tra cultura e impresa sociale, il nuovo numero della rivista offre una panoramica su altre tematiche chiave:
- Cuppari racconta le esperienze di chi entra e chi esce dal mondo della cooperazione sociale.
- Calugi e Pozzoli esaminano un caso di amministrazione condivisa in Toscana, inizialmente nato in forma informale e poi istituzionalizzato.
- Cecchini Manara, Sacconi e Faillo presentano uno studio sperimentale sugli effetti indesiderati della finanza di impatto in termini di motivazioni e qualità dei risultati.
- Graziano pone l’accento sulla questione di genere all’interno delle imprese sociali, spesso trascurata nonostante l’impegno nel miglioramento del benessere collettivo.
- Bongiovanni racconta storie virtuose di collaborazioni tra imprese sociali e aziende for profit per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
- Carazzone riflette sulla vocazione del Terzo settore come motore di cambiamento sociale e sul suo ruolo nelle sfide epocali attuali.
- Scalvini ricorda la figura di Pellegrino Capaldo, tra i primi a credere nel potenziale trasformativo dell’impresa sociale.
Leggi il numero 1 / 2025
