È uscito il nuovo numero della rivista Impresa Sociale

17 Marzo 2025

Il nuovo numero della Rivista Impresa Sociale esplora il ruolo delle imprese sociali nell’intersezione tra cultura, welfare, rigenerazione urbana, partecipazione e innovazione sociale. Questi attori sono protagonisti di trasformazioni che migliorano la qualità della vita delle comunità e ridefiniscono la percezione del territorio, dimostrando come la cooperazione sociale sia un fenomeno in continua evoluzione tra resilienza e fragilità.

Impresa sociale e cultura: un binomio sempre più rilevante

Uno dei focus principali di questo numero è il rapporto tra impresa sociale e cultura, un binomio sempre più centrale nel panorama della trasformazione sociale.

  • Maino analizza le interconnessioni tra welfare e cultura, evidenziando le possibili collaborazioni tra gli attori di entrambi i settori.
  • Satta si concentra sulla governance delle imprese sociali che operano in ambito culturale, dimostrando come possano essere motori di cambiamento.
  • De Luca, Martino e Poy raccontano un progetto torinese che ha portato la cultura in spazi inediti.
  • Iodice e Bifulco approfondiscono il legame tra cultura, rigenerazione urbana e benessere delle comunità.
  • Zandonai esplora le diverse modalità con cui le imprese sociali operano nel settore culturale, identificandone i principali driver di sviluppo.

Oltre all’analisi del legame tra cultura e impresa sociale, il nuovo numero della rivista offre una panoramica su altre tematiche chiave:

  • Cuppari racconta le esperienze di chi entra e chi esce dal mondo della cooperazione sociale.
  • Calugi e Pozzoli esaminano un caso di amministrazione condivisa in Toscana, inizialmente nato in forma informale e poi istituzionalizzato.
  • Cecchini Manara, Sacconi e Faillo presentano uno studio sperimentale sugli effetti indesiderati della finanza di impatto in termini di motivazioni e qualità dei risultati.
  • Graziano pone l’accento sulla questione di genere all’interno delle imprese sociali, spesso trascurata nonostante l’impegno nel miglioramento del benessere collettivo.
  • Bongiovanni racconta storie virtuose di collaborazioni tra imprese sociali e aziende for profit per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
  • Carazzone riflette sulla vocazione del Terzo settore come motore di cambiamento sociale e sul suo ruolo nelle sfide epocali attuali.
  • Scalvini ricorda la figura di Pellegrino Capaldo, tra i primi a credere nel potenziale trasformativo dell’impresa sociale.

 

Leggi il numero 1 / 2025 
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