Esplorare il ruolo delle cooperative nelle economie contemporanee. A Venezia sia aprirà un tavolo di discussione scientifico.

13 Febbraio 2012

COMUNICATO STAMPA
Trento, 13 febbraio 2012

ESPLORARE IL RUOLO DELLE COOPERATIVE NELLE ECONOMIE CONTEMPORANEE
A VENEZIA IL 15-16 MARZO SI APRIRÀ UN TAVOLO DI DISCUSSIONE SCIENTIFICO E DI ATTUALITÀ SUL LORO CONTRIBUTO NELLA RIFORMA DEL MODELLO ECONOMICO DOMINANTE

2012, Anno Internazionale delle cooperative: sarà proprio l’Italia ad ospitare uno degli incontri più importanti a livello mondiale per discutere in maniera scientifica e profondamente attuale del ruolo delle cooperative nelle economie contemporanee. La conferenza dal titolo “Promoting the understanding of co-operatives for a better world” è organizzata da Euricse, Istituto di ricerca sulla cooperazione e l’impresa sociale, da ICA, International Co-operative Alliance, e dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, e richiamerà a Venezia il 15 e 16 marzo numerosi studiosi ed economisti di fama mondiale.

Per entrare subito nel merito della Conferenza abbiamo rivolto alcune domande al professor Carlo Borzaga, presidente di Euricse. Professor Borzaga, ci può spiegare il perché di questa conferenza e qual è la sua importanza scientifica?

“Quando abbiamo a che fare con le imprese cooperative, è evidente la contraddizione tra la loro rilevanza per la società e la poca attenzione che tradizionalmente viene loro riservata dalle Scienze Sociali. Una contraddizione che è divenuta anche più evidente con la crisi economica e finanziaria: nonostante il ruolo chiave svolto da queste imprese per migliorare il benessere sociale, sostenere lo sviluppo economico e mantenere i posti di lavoro. Queste istituzioni continuano a non godere dell’interesse scientifico che meritano.
La conferenza “Promoting the understanding of co-operatives for a better world” si propone di contribuire al superamento di questa contraddizione. Le analisi che saranno presentate dai relatori apriranno la strada allo sviluppo di un quadro interpretativo più completo e all’introduzione di norme e politiche più adeguate sia per le cooperative che per i mercati in cui esse operano (o potrebbero potenzialmente operare).
Ciò che distingue la Conferenza di Euricse, rispetto alle numerose altre previste in quasi ogni Paese nell’Anno ONU delle Cooperative, è che essa è organizzata sulla base di relazioni e interventi di commento, che gli studiosi hanno redatto appositamente e consegnato in anticipo; pertanto saranno messe subito a disposizione dei partecipanti e consentiranno altresì ai ricercatori di Euricse di elaborare materiali innovativi volti a favorire una miglior comprensione di questa tipologia di impresa. Questi materiali saranno presentati e distribuiti nel corso dell’anno 2012 in occasione degli eventi organizzati in tutto il mondo.
L’importanza scientifica dell’incontro è segnata inoltre dalle personalità internazionali che interverranno. Saranno presenti ricercatori ed economisti da tutto il mondo, che si confronteranno per due giorni sui temi proposti e contribuiranno a tracciare la rotta per gli sviluppi futuri degli studi in materia.”

Quali sono le problematiche finora emerse da questa scarsa attenzione scientifica verso le cooperative?

“La mancanza di una solida conoscenza scientifica delle cooperative ha una serie di conseguenze negative, che si ripercuotono sulle performance e il successo delle cooperative stesse. Succede così che le opportunità di crescita non vengano colte, che le cooperative tendano a fare investimenti sbagliati in settori inappropriati o che in molti casi legislazioni inadeguate sulle imprese cooperative e sociali impediscano la loro espansione, piuttosto che supportarla.
Le linee guida per nuove norme – che saranno proposte alla fine della Conferenza – avranno lo scopo di sostenere l’espansione delle cooperative e l’adozione di forme di management che siano più coerenti con le loro specificità.
Un obiettivo specifico della conferenza sarà anche quello di capire come e fino a che punto le cooperative possano contribuire al superamento dell’attuale crisi e riformare il modello economico dominante, basato sul fondamentalismo del Mercato.”

 

Quali le tematiche che saranno affrontate nel corso della conferenza?

“La Conferenza sarà organizzata in 4 sessioni, introdotte da alcuni importanti interventi, tra cui Romano Prodi, che parlerà dei “Mutamenti degli scenari mondiali” e Sir Partha Dasgupta, che esporrà le “Nuove frontiere della cooperazione nell’economia”.

  • La PRIMA SESSIONE discuterà i contributi offerti dalle Scienze economiche istituzionali e comportamentali alla comprensione delle cooperative, al fine di coglierne meglio il ruolo nelle economie contemporanee. Ad esempio, guardando a come le cooperative si stanno espandendo in settori economici recentemente investititi dai fallimenti contrattuali dello Stato e del mercato, come il campo dei servizi sociali e di interesse generale. Un’altra tematica sollevata da ricerche recenti corrobora l’ipotesi che le motivazioni non egoistiche che spingono i membri di una cooperativa giochino un ruolo chiave nel successo del settore.
    Ne parleremo con i contributi di Henry Hansmann (Yale Law School, Usa), Avner Ben-Ner (University of Minnesota, Usa), Mattew Ellman (Institute for Economic Analysis, Spagna) e Vera Zamagni (Università di Bologna).
  • La SECONDA SESSIONE della conferenza si concentrerà sul contributo delle cooperative allo sviluppo umano e sociale, soprattutto in relazione al benessere delle comunità locali, alla valorizzazione del capitale sociale e della coesione sociale e al consolidamento di comportamenti collaborativi.
    Ne parleremo con Ian MacPherson, (Social Economy Hub, Canada), Johnston Birchall (University of Stirling, UK) e Stefano Zamagni (University of Bologna, Italy).
  • La TERZA SESSIONE esplorerà le cooperative dalla prospettiva della regolamentazione e del management, in particolare su tre punti che negli ultimi anni hanno acquisito una certa importanza: la legislazione in tema di cooperative, spesso deficitaria; la regolamentazione dei mercati in cui operano le cooperative, per dare loro pari opportunità rispetto alle imprese tradizionali; la gestione dell’aumento dimensionale dell’impresa cooperativa, analizzando – senza ideologie – come può avvenire il coinvolgimento dei soci nel governo dell’impresa.
    Ne parleremo con Hagen Henrÿ (University of Helsinki, Finlandia), Hans Münkner (Marburg University, Germania), Michele Grillo (Università Cattolica, Milano), Derek C. Jones (Hamilton College, USA) e Panu Kalmi (Vaasa University, Finlandia).
  • La QUARTA SESSIONE sarà dedicata all’analisi delle forme più conosciute di cooperativa, soprattutto in comparazione alle imprese tradizionali e alla luce delle prospettive di sviluppo di ciascuna tipologia. Si parlerà anche di un campo innovativo e in forte espansione: quello della gestione delle risorse naturali (ad esempio l’acqua) da parte delle cooperative.
    Ne parleremo con Giovanni Ferri (Università di Bari), Virginie Pèrotin (Leeds University Business School, UK), Jacques Defourny (University of Liège, Belgio), Vladislav Valentinov (Leibniz Institute of Agricultural Development in Central and Eastern Europe, Germania), Pier Angelo Mori (Università di Firenze) e Konrad Hagedorn (Humboldt University, Germania).”

 

Per informazioni
UFFICIO STAMPA[email protected]
Aleksandra Bobic – EURICSE Tel. 0461 283782 – Mob. 346 8830052
Erika Gardumi – RIZOMA tel. 051 0563855 – Mob. 339 5084596
Nel corso della conferenza saranno previsti dei momenti di approfondimento dedicati ai colleghi giornalisti.
Per maggiori informazioni in merito è possibile contattare [email protected]

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