Le cooperative investono? Un confronto con le spa durante la crisi

16 Febbraio 2016

Euricse Facts&Comments

Carlo Borzaga e Eddi Fontanari

Gli investimenti materiali e immateriali, sia in quanto componenti della domanda aggregata che per i loro effetti sulla competitività, sono uno dei principali motori della crescita economica. Ciò premesso, risulta quindi interessante interrogarsi sulla propensione all’investimento delle diverse forme di impresa e in particolare delle cooperative in comparazione con le spa. In questo modo, è possibile allargare ulteriormente le analisi sulla performance delle cooperative durante la crisi proposte da Euricse in questi anni (Euricse, 2014, 2015).

Lo studio di seguito proposto prende in considerazione gli anni dal 2008 al 2013, concentrandosi sul livello degli investimenti fissi netti, cioè sulle variazioni annuali delle immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto degli ammortamenti). Nella definizione del campione da esaminare si è imposto che le imprese presentassero in tutti gli anni sotto osservazione un valore delle immobilizzazioni materiali pari ad almeno mille euro. L’insieme delle imprese così individuato è composto da 20.861 cooperative e 22.790 spa.

I risultati dell’analisi restituiscono un andamento nettamente migliore nel caso delle cooperative, le quali, seppur in presenza di una diminuzione dei livelli nel corso del periodo, continuano a mantenere valori positivi. Lo stesso non si può dire invece per le spa. Queste ultime, infatti, a parte nei primi due anni, 2008 e 2009, si caratterizzano per una marcata propensione al disinvestimento. Nello specifico, dal 2010 al 2013 hanno ridotto gli investimenti di ben -26,6 miliardi di euro, quando nello stesso periodo le cooperative hanno fatto registrare un valore cumulato di +2,53 miliardi.

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Tabella 1 – Investimenti fissi netti per coop e spa – anni 2008 – 2013 (in migliaia di euro; valori a prezzi correnti)
Fonte: elaborazioni su Aida

Di conseguenza, se nel 2008 il rapporto tra investimenti fissi netti e valore aggiunto registrato dalle cooperative era simile a quello delle spa (23,8% contro 24,8%, tab. 2), in tutti gli anni seguenti si è mantenuto sempre più elevato.

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Tabella 2 – Investimenti fissi netti ogni 100 euro di valore aggiunto – anni 2008 – 2013
Fonte: elaborazioni su Aida

 

Riferimenti bibliografici

Euricse (2014), La cooperazione italiana negli anni della crisi. Secondo Rapporto Euricse, Euricse Edizioni, Trento.

Euricse (2015), Economia cooperativa. Rilevanza, evoluzione e nuove frontiere della cooperazione italiana. Terzo Rapporto Euricse, Euricse Edizioni, Trento.

 

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