Lettera del Commissario Europeo Michel Barnier al prof. Carlo Borzaga

16 Luglio 2012

Euricse Facts & Comments

Bruxelles, 16 luglio 2012

Gentile professor Borzaga,

Grazie per la sua recente lettera indirizzata al presidente Barroso (per conto del quale le rispondo) in cui enfatizzava l’importantissimo ruolo delle banche di credito cooperativo nel rivitalizzare la crescita economica nell’Unione Europea. Riconosciamo che le banche di credito cooperativo sono davvero un elemento importante nel sistema bancario europeo per allocare in modo efficiente il risparmio presso le piccole e medie imprese.

Inoltre le reti di banche cooperative, più di altri tipi di banche, hanno fornito una protezione importante durante la crisi finanziaria e hanno continuato a erogare credito all’economia reale. La Commissione è quindi convinta che un panorama bancario europeo diversificato, con banche di diverse dimensioni, modelli di business, e strutture di governance sia un punto di forza e non di debolezza. Per questo motivo, durante le negoziazioni riguardanti gli accordi di Basilea III, la Commissione ha sempre tenuto conto dell’impatto sulle banche di credito cooperativo.

Questo è stato riconosciuto, nell’ambito degli accordi di Basilea III, nel framework riguardante il capitale bancario, dato che strumenti di capitale che non siano le azioni tradizionali, emessi da banche che non siano SPA, possono continuare ad essere considerati come la forma migliore di capitale sempre disponibile per assorbire eventuali perdite, o Common Equity Tier 1, a patto che soddisfino i 14 criteri base specificati nell’accordo.

Il coefficiente di leva (Leverage Ratio) di Basilea III è un’altra area in cui la proposta CRD IV della Commissione presta particolare attenzione a banche con modelli di business a basso rischio come appunto il credito alle piccole e medie imprese. La Commissione, basandosi su un rapporto della European banking Authority, ha proposto di condurre una valutazione che prenda in considerazione tutti i possibili impatti [della nuova regolamentazione], tra cui quello sul modello delle banche di credito cooperativo. I risultati di questa valutazione informeranno la decisione che verrà presa sulla possibile introduzione di un coefficiente di leva come requisito obbligatorio, o perfino sull’introduzione di coefficienti diversi.

Inoltre ci sono diverse altre aree in cui la natura specifica delle banche di credito cooperativo e di altre banche non a responsabilità limitata viene presa in considerazione nel CRD attuale e nella proposta del CRD IV. Ad esempio, c’è la possibilità di escludere le esposizioni intra-gruppo e di esentare i requisiti patrimoniali per singoli istituti quando questi sono parte di un gruppo all’interno dello stesso Stato Membro. Questa misura contribuirà a far sì che le banche cooperative non si trovino in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ad altri tipi di banche.

Lo scopo principale della proposta CRD IV è di migliorare la resilienza del sistema bancario europeo, migliorando, tra le altre cose, la qualità e la quantità di capitale obbligatorio. È essenziale che il sistema bancario europeo agisca da ammortizzatore, e non da amplificatore, degli shock. Così come per molti beni pubblici, il valore della stabilità finanziaria può essere stimato in base al costo opportunità del non averla. In risposta alla crisi finanziaria in atto, la Commissione ha approvato aiuti di stato di varia natura al settore finanziario per oltre 4 trilioni di euro. È quindi giusto pagare un prezzo, sotto forma di regolamentazioni più severe, maggiore quantità e qualità di capitale, e migliorata supervisione, al fine di prevenire un costo opportunità futuro di queste dimensioni. Tuttavia, ciò non deve accadere alle spese di quelle banche che non hanno causato la crisi, né alle spese della competitività e dell’equità del nostro mercato unico. Io sono convinto che ciò sia riconosciuto nella nostra proposta di CRD IV, e continueremo a tenere bene a mente questo obiettivo durante le negoziazioni in corso.

Distinti saluti,

Michel Barnier

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