“Promoting the understanding of cooperatives for a better world”, le prime dichiarazioni dei relatori

15 Marzo 2012

COMUNICATO STAMPA
Venezia, 15 marzo 2012

“PROMOTING THE UNDERSTANDING OF COOPERATIVES FOR A BETTER WORLD”
LE PRIME DICHIARAZIONI DEI RELATORI SULL’IMPORTANZA ECONOMICA DEL MODELLO COOPERATIVO

Per fare fronte alla crisi economica e sociale “in futuro si dovrà chiedere aiuto al mondo cooperativo. Non solo nei servizi sociali, ma anche nella riorganizzazione del lavoro, ispirandosi al suo modello diverso”. E’ Romano Prodi ad aprire le relazioni scientifiche alla conferenza internazionale sulle cooperative “Promoting the understanding of cooperatives for a better world”, in atto a Venezia dal 15 al 16 marzo, con alcune considerazioni sullo stato dell’economia mondiale e sul disequilibrio nella distribuzione del lavoro.

L’ex Presidente della Commissione Europea aggiunge poi però con rammarico che “l’inclusività del sistema cooperativo e la sua positiva modifica al modello di lavoro vanno incontro al dramma della mancanza di risposte e coraggio della leadership politica”. La necessità di cambiare modello è quindi ribadita anche da sir Partha Dasgupta, docente emerito di Economia all’Università di Cambridge, che nel suo intervento introduttivo ai lavori della conferenza ha parlato dei costi economici e sociali del sistema economico dominante: “il motivo che permette alla grande distribuzione e alle multinazionali l’economia di scala è che non paghiamo l’input, inteso in termini di risorse e manodopera. Alla fine dovranno pagare i nostri figli e i nostri nipoti”.

Per questo il titolo della conferenza, “promuovere la conoscenza del modello cooperativo per un mondo migliore”, appare tanto più importante nell’attuale mutamento degli equilibri economici globali dettato dalla crisi.

A discuterne insieme sono oltre 200 persone arrivate all’Isola San Servolo (Venezia) per partecipare alla Conferenza, studiosi e rappresentanti di cooperative provenienti da 27 diversi stati. “Dimostrazione di quanto importante sia l’evento organizzato da Euricse, Ica (International Cooperative Alliance) e Alleanza delle Cooperative Italiane all’interno dell’Anno Internazionale delle cooperative dell’ONU” – spiegano Carlo Borzaga e Gianluca Salvatori, rispettivamente presidente e ad di Euricse, chiamati a presentare il Convegno e i suoi illustri relatori. Sulla base dei loro interventi saranno stilati una serie di documenti di ricerca che – assicura Carlo Borzaga – verranno presto divulgati all’esterno.

Il peso internazionale della Conferenza è poi sottolineato anche da Len Wardle, presidente di Co‐operatives Uk, il quale ha dichiarato che “l’impegno del mondo cooperativo nell’anno internazionale della cooperazione è orientato dalle parole usate dal segretario generale Ban Ki Moon: “Le cooperative ricordano alla comunità internazionale che è possibile perseguire responsabilità economica e solidarietà sociale”. Ed è in queste parole che si racchiude il modello di business a cui l’Alleanza Internazionale delle cooperative si rivolge: “è possibile costruire un mondo migliore”. Le cooperative contribuiscono oggi a migliorare il tenore di vita di metà della popolazione mondiale: “aumentando i profitti attraverso il soddisfacimento dei bisogni dei propri soci e fornendo un posto di lavoro a 100 milioni di cittadini”.

Poi ancora numeri, vista l’importanza economica della conferenza: “Le 300 più grandi cooperative del mondo da sole valgono 1,6 trilioni di dollari – chiosa Wardle ‐ una cifra difficilissima da scrivere”. Un grande peso, ovvero, che permette al modo cooperativo di lanciarsi verso il futuro con una richiesta ben precisa: “chiediamo che in questo anno sia permesso al mondo cooperativo di contribuire a costruire un mondo sostenibile, ad abbattere il muro della
povertà nelle zone rurali e all’esportazione del modello cooperativo in aree sempre nuove ed economie emergenti”.

I lavori dell’assemblea, entrati nel vivo in queste ore, proseguiranno per tutta la giornata di oggi e in quella di domani (giovedì 15 e venerdì 16 marzo).

Il programma completo e la lista dei relatori sono consultabili sul sito della Conferenza, che verrà trasmessa live su Twitter in inglese, spagnolo e italiano attraverso una twit chat (l’hashtag #venice2012 e profilo confvenice2012) e all’indirizzo http://www.broadcaster.it/cooperazionetrentina.

 

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