Le clausole sociali negli appalti pubblici: un manuale pratico

Data di pubblicazione: 5 Settembre 2018
Aree di ricerca: Quadro giuridico
Categorie pubblicazione: Documenti
Tags: Persone svantaggiate, appalti pubblici

Questo rapporto è stato consegnato nell’ambito del progetto Erasmus+ “EMPUBLIC – Enhancing self-employment and entrepreneurship of disadvantaged people through better relationships between the public and private sectors”. EMPUBLIC, realizzato tra il 2016 e il 2019, aveva l’obiettivo di aumentare le opportunità di istruzione, di proprietà d’impresa e di occupazione per le persone svantaggiate nel contesto degli appalti pubblici per il subappalto di forniture e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche. Il consorzio del progetto era composto da 10 partner – autorità pubbliche, istituzioni educative, organizzazioni di ricerca sociale e associazioni per lo sviluppo locale – provenienti da Italia, Slovenia e Spagna.

Secondo la comunicazione “Making Public Procurement work in and for Europe” (Commissione UE, 2017), le possibilità di appalto strategico non sono sufficientemente utilizzate. Le direttive UE del 2014 sugli appalti pubblici lasciano agli acquirenti pubblici la piena libertà di optare per acquisti basati su criteri di economicità e qualità; tuttavia, la maggior parte delle offerte economicamente vantaggiose sulla base di un approccio di economicità che può includere criteri sociali, ambientali, innovativi, di accessibilità o altri criteri qualitativi sono ancora sottoutilizzate.

Al fine di promuovere appalti pubblici socialmente responsabili, questo rapporto fornisce linee guida su come includere i valori sociali nella preparazione e nell’aggiudicazione di appalti pubblici che sostengono l’autoimprenditorialità e l’occupazione di persone svantaggiate. Il rapporto esamina anche le norme nazionali stabilite in Italia, Spagna e Slovenia alla luce delle norme e dei principi europei e illustra alcune buone pratiche in tutta Europa, con l’obiettivo di raccogliere suggerimenti utili per l’UE e i regolatori nazionali.

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