WP 101 | 18 Concessione di beni pubblici degli enti locali a organizzazioni del terzo settore
Sin dalla riforma del Titolo V della Costituzione e con i successivi interventi ascrivibili al cosiddetto “federalismo demaniale”, agli enti locali è sempre più richiesto di favorire la “massima valorizzazione funzionale” del proprio patrimonio immobiliare. L’elaborato analizza il tema delle concessioni, da parte degli enti locali, di beni pubblici a organizzazioni del terzo settore, prendendo in considerazione fonti di diritto positivo e giurisprudenza di livello nazionale ed europeo. Lo studio si concentra in particolare su due problemi: quello della possibilità di concedere i beni a canone agevolato o gratuitamente a enti del terzo settore, e quello delle modalità di assegnazione in gestione a soggetti privati. Per quanto riguarda la prima questione, si dimostra come sia nella piena facoltà degli enti locali concedere i propri beni a canone agevolato o in comodato d’uso gratuito alle organizzazioni del terzo settore, al ricorrere di determinate e specifiche condizioni. La seconda parte del lavoro si concentra sul tema delle modalità di concessione dei beni, analizzando le regole e i principi che disciplinano tali modalità di concessione. La sezione conclusiva analizza infine alcuni casi concreti basati su specifici Regolamenti comunali, identificando punti in comune e differenze tra le diverse scelte operate dalle amministrazioni locali prese in esame (bando pubblico, procedura negoziata o licitazione privata).