WP 131 | 23 Il ruolo dell’amministrazione condivisa nel superamento dei processi di polarizzazione territoriale
Tre crisi globali in meno di quindici anni hanno innescato una trasformazione sistemica simile per pervasività e ampiezza, ma di segno opposto a quella che ha segnato la fine dei gloriosi anni Trenta. Il dualismo Stato-mercato viene messo in discussione a favore di una visione pluralista incentrata sul policentrismo e sulla diversità istituzionale, che riconosce e amplia lo spazio di intervento dell’economia sociale. L’elemento che rende necessario ripensare il dualismo Stato-mercato in un contesto che valorizzi la diversità organizzativa e istituzionale risiede nella persistenza di squilibri spaziali, che di fatto esasperano le disuguaglianze e la povertà multidimensionale, fino a causare, nei casi più gravi, ingiustizie epistemiche. Partendo da queste premesse, il presente contributo affronta il tema della disaffezione alla vita pubblica come conseguenza del persistere di processi di polarizzazione delle dinamiche sociali e territoriali e propone invece l’empowerment delle imprese di comunità e il loro coinvolgimento esplicito nei processi di sviluppo sociale e territoriale attraverso, ad esempio, soluzioni in rete e cooperative tra amministrazioni pubbliche e cooperative di comunità.
Un quadro teorico viene utilizzato per illustrare come gli squilibri spaziali e le disuguaglianze che derivano dai processi di polarizzazione si esacerbano e manifestano i loro effetti soprattutto durante le recessioni e in tempi di crisi. Sulla base dei risultati quantitativi ottenuti, suggeriamo che nel lungo periodo le cooperative di comunità e le soluzioni di amministrazione condivisa possono innescare lo sviluppo locale e ricollegare la località al più ampio spazio di azione del settore pubblico e del mercato.
JEL Codes
L31; L33; R11