WP 83 | 15 Lo spirito della legge più che la sua lettera: Il ruolo della cultura e delle norme sociali nel proteggere le banche cooperative dagli shock sistemici
L’impatto macroeconomico della cattiva condotta delle banche ha dissuaso gli utenti dei servizi finanziari dall’utilizzare il sistema, a scapito dell’integrità del mercato, e ha spinto i responsabili politici e le autorità di vigilanza a ricorrere alla “cultura” come strumento per riconquistare la fiducia del pubblico e garantire, in ultima analisi, la stabilità dell’economia reale. Da questo punto di vista, la crisi ha dimostrato che la cultura è effettivamente importante, in quanto può influenzare in modo significativo l’efficacia del processo decisionale e, quindi, la propensione al rischio/profilo delle banche.
La cultura e il comportamento hanno dimostrato di essere la principale minaccia alla stabilità finanziaria che i responsabili delle politiche e le autorità di vigilanza devono attualmente affrontare. È già chiaro che la cultura è un tema importante su cui concentrarsi quando si tratta di vigilare sulle banche. Tuttavia, il problema è che l’attuale pensiero accademico manca sia di chiarezza che di competenza su cosa sia la “cultura” e su come debba essere implementata dalle banche.
Il presente lavoro affronta questa lacuna esplorando il caso esemplificativo delle banche cooperative. Un’ampia evidenza empirica dimostra infatti che le banche cooperative si sono rivelate più stabili delle banche commerciali per diverse ragioni legate alla struttura proprietaria e al modello di business. Tuttavia, la letteratura esistente non tiene conto del fatto che i valori cooperativi (come la solidarietà, il mutualismo, la prossimità e l’impegno sociale) contribuiscono a motivare i dipendenti a fare la cosa giusta e ad evitare comportamenti avventati. L’indagine porta alla ribalta la questione principale: se e come i valori e la cultura delle banche cooperative abbiano giocato un ruolo nel garantire la solidità e l’efficienza delle politiche di assunzione dei rischi.