Quando i dipendenti salvano le imprese. Storie di successo e cooperazione: i workers buyout

Euricse e Alleanza delle Cooperative Italiane organizzano il seminario "Quando i dipendenti salvano le imprese. Storie di successo e cooperazione: i workers buyout" che si terrà martedì 22 marzo alle ore 15:00 presso il Palazzo della Cooperazione (Via Torino 146 - Roma)."Le cooperative di lavoro definite come workers buyout (WBO) o empresas recuperadas rappresentano interessanti realtà in cui i dipendenti hanno acquisito la proprietà delle imprese presso cui erano attivi e che erano state poste in liquidazione o rischiavano la chiusura. Non si tratta di un fenomeno nuovo, né in Italia né a livello internazionale poiché si è assistito a processi di conversione molto eterogenei, riportando casi di lunga occupazione così come di riconversioni assistite. Solo con la crisi tuttavia queste organizzazioni sono riuscite ad attirare l’attenzione e rimbalzare sui media che sempre più spesso riportano le storie affascinanti degli operai che salvano le aziende e i posti di lavoro con implicazioni rilevanti anche a livello socio-economico nei loro contesti di riferimento. Read More

Il ruolo dell’economia sociale e solidale nel nuovo paradigma di sviluppo

Giulia Galera ha illustrato a quali condizioni l’impresa sociale possa essere considerata un modello di produzione innovativo volto a creare valore a vantaggio della comunità o di gruppi fragili. Più di 250 partecipanti provenienti da 14 paesi europei, dell'America Latina e del Nord America, si sono riuniti la settimana scorsa presso la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles in occasione del “Forum sull’economia sociale e solidale 2016: come trasformare il paradigma economico e culturale”. L'evento è stato promosso da European United Left/Nordic Green Left (GUE/NGL). Read More

Intervista a Yiorgos Alexopoulos, ricercatore di Euricse

Yiorgos Alexopoulos è ricercatore presso l' Agricultural University di Atene (Grecia) e Senior Research Fellow presso Euricse, all'interno del progetto “L'impresa sociale, impatto sociale e bisogni finanziari” (RiSE GRIT). Il progetto è sostenuto dall'azione Marie Curie - Intra-European fellowships for Career Development (IEF), 7FP. Read More

La corruzione si batte ma non con le gare

Riportiamo la lettera inviata dal prof. Carlo Borzaga e pubblicata oggi mercoledì 2 settembre sul quotidiano "Avvenire".   Come preservare il bene della cooperazione sociale   ​Caro direttore, fa impressione constatare quanto poco siano conosciute le caratteristiche e la rilevanza della cooperazione sociale, uno dei pilastri dell’offerta di servizi sociali in Italia: 13mila realtà con altre 400mila addetti e non meno di 7 milioni di utenti. E come questo possa riguardare anche persone di grande competenza. A volte, verrebbe da dire, è una specifica e forte competenza propria dell’osservatore che può indurre in errore. Così mi pare nel caso di alcune affermazioni rese ad “Avvenire” di Raffaele Cantone, il magistrato che oggi guida l’Autorità nazionale anticorruzione. Esse, infatti, propongono valutazioni e indicano soluzioni che appaiono derivate dalle indagini in corso su fenomeni di corruzione decisamente gravi eppure relativi a soltanto una piccola parte del mondo della cooperazione sociale. Read More

#ESSE2015 raccontata da una giovane ricercatrice

La settimana scorsa si è conclusa la quarta edizione della European Summer School on Social Economy organizzata dal Dipartimento di Economia dell’Università di Bologna, in collaborazione con Aiccon ed in partnership con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, EMES Network, Euricse e SECS IRT. Il tema centrale della settimana è stato Personalisation and Social Entrepreneurship. L’argomento è stato affrontato da diverse prospettive, da quella più ampia della filosofia e della storia del pensiero economico, all’imprenditoria sociale, passando per il concetto di impatto, di finanza per il sociale, fino alla social innovation e al design dei servizi. Ogni lezione ha messo l’accento sull’importanza della personalizzazione dei servizi, sul mettere al centro la persona e le sue necessità, sull’importanza del co-progettare per avvicinarsi sempre di più al completo soddisfacimento dei bisogni. In una visione più idealista quindi, l’impresa sociale può essere un antidoto alla disuguaglianza, che, al contrario, alimenta la violenza tra gli individui e non dà a tutti uguali possibilità di dimostrare ed esternare le proprie capacità. Read More