“Vivo a Chicago e faccio il tirocinio ad Euricse”
La storia di Andrea Ochoa e dei suoi sei mesi di stage “virtuali” in collegamento dall’altra parte dell’Atlantico
di Luca De Pascale
Trento chiama Chicago, Illinois, Stati Uniti. Andrea Ochoa, 21 anni, sta svolgendo un tirocinio “virtuale” con Euricse grazie all’University of Chicago, facoltà di Public Policy. In questi sei mesi sta collaborando a due rapporti, uno in italiano e uno in inglese, per la Kennedy Foundation sulle comunità emarginate e sui migranti. L’abbiamo intervistata sulla sua esperienza di stage vissuta dall’altra parte dell’oceano.
Andrea, come si è sviluppato il tuo percorso accademico?
Adesso sto studiando Scienze Politiche all’Università di Chicago; mi sono sempre interessata di politica e relazioni internazionali. Ho seguito dei corsi in italiano al liceo e una parte della mia formazione è avvenuta l’anno scorso, grazie al progetto Erasmus, all’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”. Volevo continuare a fare pratica con la lingua italiana per avere più conoscenza del mondo lavorativo all’estero, perciò il tirocinio con Euricse era un’ottima occasione.
Raccontaci quali sono le tue aspettative professionali.
Dopo la laurea vorrei lavorare in una società di consulenza nel settore pubblico e mi piacerebbe fare carriera nelle organizzazioni del governo. La connessione e le reti tra servizi pubblici e privati mi sono sempre interessati, vorrei proprio approfondire il funzionamento di questi aspetti dell’economia.
Immagini il tuo futuro lavorativo in America o in Italia? Perché?
Dico sempre ai miei amici che in futuro vorrei tornare in Italia per lavorare o studiare. Per un po’ comunque vorrei rimanere negli Stati Uniti, ma sto controllando i master e le offerte di lavoro che ci sono in Europa. So che inserirsi in un ambiente lavorativo all’estero non è mai semplice, ma vorrei provarci e spero di riuscirci.
Come hai conosciuto Euricse? Pensi che il tirocinio sia stato utile a definire il tuo obiettivo professionale?
Ho trovato l’offerta di Euricse sul portale della mia Università di Chicago dove ci sono le proposte inerenti ai tirocini. Il tirocinio è stato molto utile soprattutto per conoscere i problemi che esistono al di fuori degli Stati Uniti e per inserirmi nel mondo lavorativo internazionale.
Pensi che il lavoro online sia una buona modalità per affrontare un tirocinio?
Si è fattibile, ma se c’è l’opzione di lavorare in presenza preferisco questa modalità perché quando sei un tirocinante è importante fare esperienza nell’ambiente in cui lavori e conoscere i tuoi colleghi. Difatti io non sono stata presente a varie riunioni di Euricse a causa del fuso orario e mi dispiace perché non ho potuto conoscere al cento per cento tutti i miei colleghi. Oggi, però, per la pandemia è una necessità.
Consiglieresti ad un altro studente di svolgere un tirocinio con Euricse?
Sì, assolutamente. Anzi lo consiglierei a tutti gli studenti della mia facoltà che non hanno una grande conoscenza dell’italiano. Ritengo il tirocinio con Euricse essenziale per informarsi e apprendere, perché il settore pubblico negli Stati Uniti non è molto sviluppato. È stato utile lavorare con Euricse anche perché ho messo in pratica ciò che sto studiando, inoltre ho apprezzato molto il supporto che ho avuto dai componenti dello staff.
Quale è stato l’impatto con il mondo lavorativo italiano?
Dunque, lo stile e la cultura lavorativa italiana non sono tanto diversi rispetto a quelli degli Stati Uniti, tuttavia nel mio paese il Terzo settore e la rete delle cooperative sono meno sviluppati rispetto all’Italia. Ho lavorato per tre mesi nell’estate del 2019 alla New America, un’organizzazione di ricerca a Washington dove mi occupavo delle politiche domestiche e dove ho sviluppato un report per il congedo parentale.
Quale è il punto di forza dell’impresa sociale?
Penso che l’impresa sociale sia un partner chiave per il Governo per amministrare e gestire dei servizi rivolti ai cittadini e alle comunità emarginate. Penso che sia molto importante il processo di policy implementation; il lavoro che ho svolto ad Euricse tutela i migranti e le persone dimenticate perciò il Terzo settore è importantissimo per aiutare queste comunità. Secondo me il punto di forza dell’impresa sociale è tutta la comunità di ricercatori e persone che dedicano le loro carriere allo sviluppo di questo settore, rendendolo accessibile e di successo.