Carlo Borzaga è Commendatore della Repubblica Italiana

12 Gennaio 2023

Il nuovo anno ha riservato una grande soddisfazione a Carlo Borzaga. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito al professore l’Onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

Un titolo molto prestigioso che è destinato a coloro che si sono distinti per speciali benemerenze verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia. Il comunicato ufficiale, insieme alla simbolica croce di terzo grado appesa al nastro verde da portare al collo, è stato recapitato a casa sua e rappresenta il culmine di una carriera ricca di importanti traguardi.

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È stata una giornata importante, coinvolgente e, soprattutto, di grande emozione quella vissuta da Carlo Borzaga lunedì scorso, 9 gennaio, quando ha ricevuto il preziosissimo titolo di “Commendatore della Repubblica Italiana”. Riconosciuta a seguito di una lettera di nomina inviata nei mesi scorsi da colleghi e amici al Presidente Mattarella, questa onorificenza giunge a coronamento di una carriera ricca di importanti traguardi. Carlo Borzaga infatti, nella sua lunga storia di ricercatore, docente e imprenditore sociale, è stato un punto di riferimento nel dibattito pubblico italiano e non solo. Coniugando pensiero e azione, ha rappresentato e tuttora rappresenta una figura pubblica impegnata su temi di grande rilievo per lo sviluppo del nostro Paese, con una prospettiva che ha coniugato rigore accademico e attivismo sociale.

«Al di là del prestigioso riconoscimento, che mi fa immenso piacere, sono rimasto colpito da due aspetti» – sono state le prime parole di Borzaga – «il primo, che il Presidente della Repubblica firmando “di suo pugno” abbia apprezzato il mio lavoro sulla cooperazione in generale, e sull’impresa sociale in particolare; e il secondo, è che l’idea è venuta da amici e collaboratori di Euricse, cosa che ho interpretato come un gesto di stima e affetto nei miei confronti».

Nato nel 1948, Carlo Borzaga è stato professore senior dell’Università di Trento, ateneo per il quale ha presieduto – tra le altre funzioni ricoperte – l’Istituto Studi Sviluppo Aziende Nonprofit (ISSAN) dal 1996 al 2008, e successivamente ha fondato ed è stato presidente fino al maggio 2022 della Fondazione Euricse European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises, uno dei più qualificati centri di studi e di ricerca europei ed internazionali su economia sociale e cooperazione.

Quello di Carlo Borzaga è un nome che non passa inosservato agli addetti ai lavori, ma non solo: è generalmente riconosciuto come uno dei maggiori e più impegnati studiosi della cooperazione e del Terzo Settore, avendo pubblicato centinaia di saggi, pubblicazioni e articoli accademici riguardanti il tema del mercato del lavoro, delle imprese sociali e cooperative, dei sistemi di welfare. Oltre a studiare e promuovere l’economia cooperativa, l’ha anche praticata, contribuendo a fondare e animare numerose organizzazioni, tra cui Villa Sant’Ignazio a Trento, una delle prime cooperative impegnate nel sociale, che ha presieduto per nove anni.

Borzaga ha inoltre partecipato attivamente alla costituzione di Federsolidarietà, la Federazione Nazionale delle Cooperative Sociali e del Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale – CGM, di cui è stato amministratore. Dal 1989 al 1993 ha assunto la presidenza del Consorzio trentino della cooperazione sociale Consolida e nel 1996 ha fondato il primo master universitario in Italia in Gestione di Imprese sociali, tuttora attivo, grazie al quale oltre 450 giovani neolaureati hanno trovato occupazione nel settore non profit.

In qualità di studioso ed esperto, il Prof. Borzaga ha svolto un’intensa attività di consulenza legislativa a livello nazionale, tanto da essere annoverato tra i “padri” delle più importanti leggi sulla cooperazione sociale (su tutte la l. 381/91), affiancando il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la legge 68/1999 sul diritto al lavoro dei disabili, il Governo per la legge 155/2006 sull’impresa sociale, e il Ministero del Lavoro per l’elaborazione della Legge delega 117/2017, la cosiddetta riforma del Terzo Settore.

Dal punto di vista locale, ha collaborato alla stesura della legge regionale del Trentino Alto Adige sulla cooperazione e la solidarietà sociale (l.r. 24/1988), e di altre leggi sulla disciplina degli interventi per prevenire e rimuovere gli stati di emarginazione (l.r. 35/1983) e per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (l.p 15/1988).

È stato inoltre tra i fondatori dell’Associazione Italiana Economisti del Lavoro (AIEL) e ha collaborato a vario titolo e in diverse occasioni su temi legati all’economia sociale con la Commissione Europea, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD).

È difficile riassumere in poche righe il lungo impegno di ricerca e civile di Carlo Borzaga, così come il valore scientifico dei suoi contributi, che hanno favorito in modo sostanziale lo sviluppo di riflessioni politiche e pratiche su cooperative, imprese sociali e sistemi di welfare. Tutte queste motivazioni, insieme alla generosità intellettuale e umana con cui il Prof. Borzaga ha sempre saputo motivare gli amici, i colleghi e i collaboratori con cui ha interagito, hanno fatto sì che potesse ricevere questo importante riconoscimento.

 

 

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