La cooperazione nelle regioni italiane: il rapporto Istat-Euricse

29 Gennaio 2019

Nel 2015, oltre il 50% delle cooperative è concentrato in sole cinque regioni: Lazio e Lombardia, con una quota intorno al 14%, seguite da Sicilia (10,5%), Campania (10,1%) e Puglia (9,3%). Ma la distribuzione del valore aggiunto secondo la regione delinea una maggiore capacità di produrre ricchezza delle cooperative residenti al Nord, che rappresentano il 36,2% del totale ma producono il 64,1% del valore aggiunto complessivo. In particolare, le cooperative dell’Emilia Romagna, pur essendo il 7,1% del totale, contribuiscono per il 22,6% al valore aggiunto, con una media di 1,5 milioni di euro per cooperativa; anche quelle della provincia di Trento realizzano un valore aggiunto medio per cooperativa di poco superiore al milione di euro. Sono solo alcuni, questi dei dati emersi nel rapporto Istat-Euricse sul settore cooperativo italiano. A emergere è anche uno spaccato delle diverse performance regionali. Di seguito alcune delle evidenze emerse nella ricerca.

Cooperative, in Emilia Romagna producono 6,4 miliardi

  • La regione al primo posto per valore aggiunto e numero di lavoratori
  • Un dipendente su cinque è assunto da una cooperativa

In Emilia Romagna un dipendente su cinque è assunto da una cooperativa. E, sempre qui, il valore aggiunto prodotto dal settore cooperativo supera i 6,4 miliardi di euro, posizionandosi al primo posto nella graduatoria delle regioni italiane. Ancora: l’Emilia Romagna è anche la regione in cui è maggiore la dimensione media della cooperativa per numero di dipendenti (49).

CS rapporto Istat-Euricse EMILIA ROMAGNA


Trentino, un dipendente su cinque è assunto da una cooperativa

  • In provincia di Trento le coop più longeve: il 40% ha più di 30 anni

In provincia di Trento si trovano le organizzazioni più longeve del Paese: oltre il 40 per cento delle cooperative ha più di 30 anni di vita. Un segnale indicativo, del benessere e della solidità. Ancora: qui un dipendente su cinque è assunto da una cooperativa e ogni organizzazione produce mediamente un milione di euro. E il peso del settore cooperativo sul valore aggiunto complessivo è del 7,6% (il terzo valore più alto in base alla graduatoria delle regioni d’Italia).

CS rapporto Istat-Euricse TRENTINO


Cooperative, in Veneto producono oltre 2,1 miliardi

  • In regione sono attive 2.947 organizzazioni per 103.000 dipendenti

In Veneto si trova il centro decisionale delle grandi cooperative, quelle attive in tutto il Paese. Il settore occupa in regione 103.000 dipendenti e il valore aggiunto, prodotto in loco, supera quota 2,1 miliardi di euro. Ancora: il Veneto è al quarto posto, nella graduatoria nazionale, per la dimensione media delle coop.

CS rapporto Istat-Euricse VENETO


Cooperative, in Umbria producono il 9,4% del valore aggiunto

  • In regione attive 718 organizzazioni per 19.129 dipendenti

Considerando il valore aggiunto generato sul territorio dalle cooperative, l’Umbria è al secondo posto in Italia, preceduta solo dall’Emilia Romagna. Un dato che rappresenta il peso del settore sull’economia locale

CS rapporto Istat-Euricse UMBRIA


Cooperative, Lombardia al vertice per occupati e valore aggiunto

  • In regione attive 8.314 organizzazioni con 214.789 dipendenti (il 19% del totale italiano)

Oltre 214.700 dipendenti, ovvero il 19,1% del totale nazionale, per un valore aggiunto complessivamente prodotto dalle 8.314 cooperative attive in Lombardia che arriva a 5,5 miliardi di euro, secondo – in Italia – solo all’Emilia Romagna.

CS rapporto Istat-Euricse LOMBARDIA

 

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