L’impresa sociale in Italia, presentato il IV rapporto Iris Network

14 Aprile 2021

All’evento on line il presidente di Euricse, Carlo Borzaga, e il ministro del Lavoro Andrea Orlando: “Un settore che ha saputo reagire alla pandemia”

di Luca De Pascale

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Il rapporto di Iris Network è una pubblicazione periodica che descrive lo sviluppo e l’evoluzione dell’impresa sociale in Italia grazie ad analisi quantitative e qualitative. Il 13 aprile è stata presentata online la IV edizione del report “L’impresa sociale in Italia” a cura del presidente Euricse, Carlo Borzaga, e di Marco Musella, presidente di Iris Network. Al centro del volume e dell’incontro online, al quale hanno partecipato anche Giovanni Fosti (presidente di Fondazione Cariplo), Elena Granaglia (professore ordinario all’Università degli Studi di Roma Tre), Eleonora Vanni (presidente di Legacoopsociali) e Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sono state le dimensioni e le caratteristiche dell’impresa sociale, il contributo alla crescita economica-occupazionale, lo sviluppo delle politiche sociali e la reazione alla pandemia da Covid-19.  

“L’impresa sociale ha contribuito a cambiare e integrare la cultura sociale”, è stata la premessa di Borzaga. “Inoltre ha promosso lo sviluppo di politiche pubbliche e interventi di carattere sociale che da un lato hanno spinto la pubblica amministrazione a farsi carico dei servizi sociali e dall’altro hanno favorito la nascita dell’impegno civico e la responsabilità nei cittadini”. 

Tra i focus del report ci sono le conseguenze della pandemia. Nonostante il blocco delle attività nei settori interessati dal lockdown – ha sottolineato Carlo Borzaga – c’è stato un aumento dell’impegno nelle strutture residenziali e nei servizi complementari. “Le imprese sociali sono diventate resilienti”, ha evidenziato. Ciò è avvenuto grazie al radicamento nel territorio e ai legami comunitari, alla flessibilità organizzativa, alla presenza di forza lavoro giovane e alla capacità di risposta qualificata da parte della pubblica amministrazione. Infine, la determinazione e la professionalità degli operatori e dei volontari sono stati fattori indispensabili.

Per superare la crisi – ha concluso Borzaga – le imprese sociali dovranno sviluppare comportamenti strategici: un maggiore utilizzo della tecnologia per potenziare i servizi, un potenziamento delle reti e dei partenariati, uno sviluppo di forme di co-progettazione e co-programmazione. “Tutto il report ci segnala che l’impresa sociale non è una fantasia ma una realtà ed è definita dalla normativa vigente”.  

Il ministro Andrea Orlando ha condiviso le premesse politiche delle imprese sociali e il loro comportamento resiliente durante la pandemia. “L’importanza del Terzo settore è cresciuta nel tempo generando innovazione e posti di lavoro. E non va dimenticata la sua buona capacità di generale occupazione, spesso in controtendenza con altri settori economici”, ha detto. “Anche in tempo di crisi le imprese sociali hanno saputo adattare velocemente la propria offerta di servizi, una capacità di rapida rimodulazione che sarà quanto mai essenziale anche durante la ripartenza”. Il Ministro ha poi ricordato – all’interno delle dieci proposte formulate dagli estensori del Rapporto per una strategia di sviluppo dell’impresa sociale – l’importanza della relazione tra gli enti di Terzo settore e le pubbliche amministrazioni, anche alla luce della recente firma del decreto di adozione delle Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore.

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