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![Storie di stage: il racconto di Arianna](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/Arianna.jpg)
Storie di stage: il racconto di Arianna
di Arianna Beber
"...ho vissuto un ambiente accogliente e dinamico, con uno spirito di collaborazione innovativo sempre incentrato sulla persona, dove poter toccare con mano il forte senso di responsabilità e rispetto.."
Sono Arianna, ho 22 anni e vivo a Trento. Dopo aver conseguito nel 2017 la laurea triennale in Servizio Sociale presso l’Università di Trento, ho sentito la necessità di approfondire la mia formazione nell’ambito del Terzo settore per colmare il gap di conoscenze a livello economico-imprenditoriale.
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![Master GIS, corsisti da tutta Italia (e non solo)](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/glass-73350_1280.jpg)
Master GIS, corsisti da tutta Italia (e non solo)
È considerato uno degli indicatori più rilevanti per monitorare l’efficacia di un percorso formativo: la provenienza degli studenti. Il motivo è presto detto: quando i corsisti arrivano da lontano, lo fanno perché investono nella propria istruzione, scegliendo una destinazione meno vicina tuttavia meritevole d’essere premiata rispetto ad altre soluzioni di prossimità. E per GIS, il Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali arrivato alle porte della sua XXIII edizione, la provenienza dei propri ex corsisti è fonte di soddisfazione: più della metà degli iscritti, precisamente il 54,7%, è considerato fuori sede, ovvero arriva in Trentino da altri territori. Il GIS, in altri termini, prepara manager del sociale pronti a spendersi in tutto il Paese.
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![Storie di stage: il racconto di Nicholas Partel](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/Storie-di-Stage-Nicholas.jpeg)
Storie di stage: il racconto di Nicholas Partel
di Nicholas Partel Fare quest’esperienza, in un ambiente così positivo e dinamico, diventa una vera opportunità di crescita per il mio futuro professionale Sono Nicholas…
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![Master GIS, il programma formativo](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/20171128_100920-2-e1532700768209.jpg)
Master GIS, il programma formativo
Cinque moduli a frequenza obbligatoria. Sei mesi di didattica - da novembre 2018 ad aprile 2019 - suddivisi in docenze (220 ore), seminari di attualità e approfondimento (40 ore), laboratori (250 ore) con lavori di gruppo, esercitazioni, visite aziendali, simulazioni e casi di studio. E cinque mesi di stage full time, da maggio a settembre 2019. Nel complesso, il programma formativo del Master GIS, il Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali ha durata annuale e offre ai giovani laureati gli strumenti gestionali per comprendere le caratteristiche fondanti, le potenzialità di sviluppo e le modalità operative delle imprese sociali.
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![Master GIS, identikit dei professionisti in uscita](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/tumblr_nqx8yumAGD1tubinno1_1280-e1532423982691.jpg)
Master GIS, identikit dei professionisti in uscita
Con due parole: manager del sociale. Con maggiore precisione, però, l’elenco dei profili professionali in uscita è ben più esteso: dirigenti, funzionari di imprese sociali, cooperative sociali, consorzi, fondazioni, ONLUS, associazioni di volontariato. Ancora: consulenti di organizzazioni private o pubbliche che operano per lo sviluppo delle imprese sociali del settore nonprofit tout court. Ecco svelato l’identikit degli studenti e delle studentesse che terminano il percorso didattico del Master GIS, il Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali.
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![Beni comuni, così nascono nuovi imprenditori](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/innovation-561388_1280.jpg)
Beni comuni, così nascono nuovi imprenditori
Ciò che si vede subito, persino a occhio nudo, è la rinascita di uno spazio, la sua trasformazione esplicita. Eppure la maieutica della rigenerazione sottende molto altro. La mobilitazione di energie civiche che innescano nuove gestioni dei beni oggi a rischio disuso è sia formula per condividere responsabilità sia occasione imprenditoriale, professionale, palestra d’innovazione. “Nella gestione di beni comuni, il nesso tra spazi fisici di aggregazione sociale e occupazioni non dematerializzabili resta forte, e produce nuovi lavori che richiedono creatività e conoscenza”, sottolinea Gianluca Salvatori, segretario generale di Euricse. Ed è con simili premesse che Sibec Lab, il seminario intensivo promosso da Euricse e Labus-Laboratorio per la sussidiarietà, offrirà gli strumenti e le conoscenze necessarie per sviluppare nuove formule imprenditoriali. L’invito è rivolto a tutti: amministratori, professionisti, cittadini attivi. Ma il corso – in agenda dal 19 al 22 settembre 2018 all’Oasi Dynamo (San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia) – ha un ulteriore valore simbolico. Segna infatti una nuova collaborazione con Dynamo Academy. “Energie che si sommano”, spiega Salvatori che individua la congiunzione tra Euricse, Labus e Dynamo Academy: “Siamo espressioni diverse e complementari del Terzo settore”.
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![Storie di stage: il racconto di Beatrice Bersanini](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/Optimized-Beatrice.jpg)
Storie di stage: il racconto di Beatrice Bersanini
di Beatrice Bersanini
"..per fare progettazione non basta avere dimestichezza con i modelli teorici, è di fondamentale importanza conoscere bene anche il contesto nel quale si opera.."
Mi chiamo Beatrice Bersanini e sono laureata in Scienze Sociali per la Globalizzazione presso l'Università degli Studi di Milano. Dopo un'esperienza di stage in un'associazione parigina, ho deciso di iscrivermi al Master GIS per acquisire competenze specifiche del mondo del Terzo Settore, specialmente riguardo alla progettazione e al management. Il master mi ha permesso di avere una panoramica a 360° del mondo del no profit e, grazie ai lavori di gruppo, di mettermi alla prova e di scambiare saperi con il resto dei corsisti, provenienti da tutta Italia e non solo. Da un paio di mesi svolgo il mio periodo di tirocinio presso la Cooperativa Sociale La Rete, un'organizzazione radicata nella città e nella provincia di Brescia che opera per contrastare ogni forma di esclusione sociale attraverso attività e servizi nell'ambito del contrasto alle povertà, per la cura della salute mentale, accogliendo persone richiedenti asilo, con progetti di housing sociale, spingendosi di recente anche nel settore dell'agricoltura sociale.
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![Strumenti finanziari per le imprese sociali, la nuova ricerca internazionale](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/white-2432313_1280.jpg)
Strumenti finanziari per le imprese sociali, la nuova ricerca internazionale
Con il kick-off di pochi giorni fa sono formalmente partiti i lavori. Dopo aver partecipato a una procedura selettiva promossa dall’ILO, l’organizzazione internazionale del lavoro (International Labour Organization), Euricse ha vinto un contratto per condurre una ricerca internazionale dedicata all’approfondimento degli “Strumenti finanziari per gli ecosistemi dell’economia sociale e solidale”. Sostenuto dal ministero del lavoro del governo del Lussemburgo, lo studio intende amplificare la conoscenza dei meccanismi finanziari che sostengono e al tempo stesso consolidano l’economia sociale e solidale. Quanto ai destinatari, la ricerca fornirà risposte utili ad amministratori pubblici, imprese, soci privati. Di più: l’intento è definire le fondamenta conoscitive necessarie per sfruttare - al meglio - le potenzialità di un sistema, quello dell’economia sociale e solidale, capace di innovare, promuovere sviluppo sostenibile e giustizia sociale, nonché generare occupazione dignitosa.
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![Come le cooperative sociali hanno gestito il fabbisogno di mezzi finanziari](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/macro-1452987_1920.jpg)
Come le cooperative sociali hanno gestito il fabbisogno di mezzi finanziari
Euricse Facts&Comments
di Carlo Borzaga e Eddi Fontanari
Negli ultimi anni è andato progressivamente crescendo - sia in Italia che a livello internazionale -l’attenzione al tema delle necessità finanziarie delle imprese sociali, delle possibili fonti da cui potrebbero o dovrebbero provenire queste risorse e delle condizioni da rispettare per ottenerle. Termini come finanza di impatto o finanza ad impatto sociale sono diventati virali. A oggi, tuttavia, questa esigenza di nuova finanza (d’impatto) per le imprese sociali è solo presunta, cioè attesa sulla base dell’idea, assai diffusa, che le imprese a finalità sociale – come le cooperative – abbiano necessariamente difficoltà a finanziarsi. Di fatto, nessuno ha mai dimostrato la validità di questa tesi andando a verificare in concreto la reale situazione finanziaria di queste imprese. Questa verifica è l’oggetto della ricerca di cui di seguito si riassumono i principali risultati e che ha preso in esame la situazione finanziaria della forma di impresa sociale più diffusa in Italia, quella della cooperativa sociale, confrontandola con le società di capitali (spa e srl), la forma a cui solitamente si guarda o che in molti ritengono il modello a cui ambire.
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![SIBEC LAB, aperte le iscrizioni per gestire i beni comuni](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/leaf-1482948_1280.jpg)
SIBEC LAB, aperte le iscrizioni per gestire i beni comuni
Quattro giorni di lezioni, sei tutor esperti, venti posti disponibili, altrettante idee che saranno analizzate, approfondite, presentate davanti a una giuria. E un metodo didattico basato sullo sviluppo delle competenze e sullo studio concreto dei lavori presentati dai corsisti. Sono questi i numeri di SIBEC LAB, il nuovo corso intensivo – una vera e propria full immersion - ideato da Euricse e Labsus-Laboratorio per la sussidiarietà in collaborazione con Dynamo Academy e il supporto di Banca Etica. Il Campus è in agenda dal 19 al 22 settembre 2018, all’Oasi Dynamo (San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia) e formerà amministratori, imprenditori, professionisti, cittadini attivi o associazioni interessate a sviluppare (e gestire) beni comuni che, se rigenerati, possono trovare nuova vita e tornare al servizio della collettività. Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno il 7 settembre.
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![Strumenti finanziari per le imprese sociali, la nuova ricerca internazionale](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/competence-2741773_1280.jpg)
Strumenti finanziari per le imprese sociali, la nuova ricerca internazionale
Con il kick-off di pochi giorni fa sono formalmente partiti i lavori. Dopo aver partecipato a una procedura selettiva promossa dall’ILO, l’organizzazione internazionale del lavoro (International Labour Organization), Euricse ha vinto un contratto per condurre una ricerca internazionale dedicata all’approfondimento degli “Strumenti finanziari per gli ecosistemi dell’economia sociale e solidale”. Sostenuto dal ministero del lavoro del governo del Lussemburgo, lo studio intende amplificare la conoscenza dei meccanismi finanziari che sostengono e al tempo stesso consolidano l’economia sociale e solidale. Quanto ai destinatari, la ricerca fornirà risposte utili ad amministratori pubblici, imprese, soci privati. Di più: l’intento è definire le fondamenta conoscitive necessarie per sfruttare - al meglio - le potenzialità di un sistema, quello dell’economia sociale e solidale, capace di innovare, promuovere sviluppo sostenibile e giustizia sociale, nonché generare occupazione dignitosa.
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![Beni comuni, torna SIBEC LAB](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2018/07/integration-3527263_1280-e1531402235219.jpg)
Beni comuni, torna SIBEC LAB
Nessuno è escluso. Amministratori pubblici, professionisti o imprenditori, cittadini, associazioni. Quando è di beni comuni che si sta parlando, ognuno concorre all’esito finale. Ognuno è parte di un processo. Ognuno ne è responsabile. Ognuno, ancora, è tassello imprescindibile di un mosaico. Ma prendersi cura di un patrimonio collettivo implica competenze, abilità di gestione. È per questo che SIBEC, la scuola italiana dei beni comuni ideata da Labsus, Euricse e Università degli Studi di Trento, s’indirizza alla comunità per amplificarne le potenzialità. Obiettivo: forgiare capacità abilitanti, formare alla gestione dei beni comuni, ossia tutti gli spazi pubblici, i servizi e gli edifici in stato di abbandono (o sottoutilizzo) che, attraverso il loro recupero, possono tornare a rendersi disponibili alla comunità. Quindi rinascere.
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