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Cooperazione e crisi: tre miti da sfatare
Carlo Borzaga
Il caso del consorzio delle cooperative di consumo trentine, la cui decisione di aprire una procedura di mobilità per circa 130 addetti ha suscitato dibattiti accesi a livello locale, conferma un’altra volta che per avviare un dibattito costruttivo è necessario partire dai fatti.
Nel dibattito che è seguito alla decisione del Sait, consorzio delle cooperative di consumo trentine di avviare un piano di riorganizzazione aziendale che prevede 130 esuberi su 650 dipendenti sono state fatte diverse affermazioni che finiscono per interessare tutta la cooperazione. Alcuni commentatori e una parte dell’opinione pubblica hanno sostenuto che sarebbe ormai in crisi l’intero sistema cooperativo trentino, che le cooperative si starebbero comportando come tutte le altre imprese che scaricano sui lavoratori le proprie difficoltà e che avrebbero perso la loro originalità, tradendo la finalità sociale affidata loro dalla Costituzione. E quindi di non meritare i benefici fiscali di cui godrebbero.
Ma, come spesso accade molte di queste critiche non sono sostenute da una adeguata analisi dei fatti.
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Fatta la riforma, rilanciamo il terzo settore
Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network)
A fronte di una definizione di ordine generale, la legge contribuisce comunque a definire e cogliere le diverse “anime” del terzo settore affinché possa svolgere in modo ancora più efficace le tre macro funzioni che storicamente lo contraddistinguono ovvero: tutela e rappresentanza dei diritti (advocacy), produzione di beni e servizi, erogazione di risorse a supporto di attività di interesse sociale. In tal senso si possono evidenziare, come particolarmente rilevanti, le seguenti disposizioni.
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HIGHLIGHTS 2016
Ecco a voi un breve riepilogo del nostro 2016.
Lo staff di Euricse lo sta presentando, proprio in questi minuti, al Consiglio di indirizzo che si è riunito per analizzare insieme i traguardi raggiunti. Come sempre questa è anche l’occasione per raccogliere spunti per le future ricerche, eventuali domande di consulenza e richieste di collaborazione che trasformeremo nella strategia per il nuovo anno non perdendo mai di vista il nostro obiettivo principale: rilanciare la riflessione sul modello imprenditoriale cooperativo al fine di dimostrare la rilevanza nei moderni sistemi economici e sociali.
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SIBEC 2017, aperte le iscrizioni
Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Laboratorio di formazione itinerante "La gestione condivisa dei beni comuni" promosso da SIBEC, la Scuola Italiana Beni Comuni ideata da Euricse, Labsus e Università degli Studi di Trento.
Il Laboratorio si propone come luogo in cui analizzare le buone pratiche di gestione di beni comuni già esistenti, dove disegnare assieme nuovi scenari di sviluppo, proporre strumenti concreti e condividere soluzioni efficaci e replicabili sui territori locali.
La nuova edizione del Laboratorio itinerante, orientato allo studio e alle pratiche di gestione condivisa ed economicamente sostenibile dei beni comuni, si svilupperà da marzo a giugno 2017.
Per il programma dettagliato consultare la borchure.
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Impresa sociale in Europa: quali politiche per lo sviluppo
Giulia Galera presenterà i risultati della nuova edizione della mappatura europea sull’impresa sociale realizzata dalla Commissione Europea a Bratislava il 30 novembre.
I risultati dell'indagine “Social enterprises and their eco-systems: A European mapping report”, supervisionata da Carlo Borzaga e coordinata da Euricse insieme alla Rete europea EMES per conto della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea, saranno presentati a Bratislava il 30 novembre in occasione della conferenza internazionale sull'economia sociale organizzata durante la presidenza slovacca del Consiglio dell'Unione Europea.
A presentarli ci sarà la ricercatrice di Euricse Giulia Galera da anni impegnata nello studio delle imprese sociali da un punto di vista comparato e internazionale, che ha seguito il progetto, collaborando alla stesura sia del report europeo, sia del report nazionale sull'Italia.
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SIBEC, follow up a Roma
A pochi giorni dall'apertura delle iscrizioni per la seconda edizione di SIBEC ( Scuola Italiana dei Beni Comuni), continua il percorso di tutoraggio con i partecipanti al corso base 2016, terminato formalmente a giugno.
Il 29 novembre i corsisti si ritroveranno a Roma con l’obiettivo di presentare un aggiornamento dei rispettivi project work che hanno come oggetto il recupero e la gestione condivisa di un bene comune all’interno della propria comunità. In questi mesi i corsisti hanno infatti portato avanti il lavoro sui territori sviluppando ulteriormente i progetti iniziali.
A dicembre, invece, sul sito www.sibec.eu si apriranno le iscrizioni per la seconda edizione del corso ideato da Euricse, Labsus e Università degli Studi di Trento.
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Al via la rilevazione campionaria sulle istituzioni nonprofit
Prende oggi avvio la Rilevazione campionaria sulle istituzioni nonprofit, che ha cadenza biennale e coinvolge un campione di circa 40 mila istituzioni suddivise in diverse tipologie: associazioni culturali, sportive e ricreative, cooperative sociali, fondazioni, enti ecclesiastici, organizzazioni di volontariato, organizzazioni non governative, sindacati, istituzioni di studio e ricerca, di formazione, mutualistiche e sanitarie.
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Imprenditoria comunitaria a matrice cooperativa. Apprendimenti da casi internazionali
di Flaviano Zandonai e Jacopo Sforzi
Esaminare e presentare alcune buone prassi internazionali relative al fenomeno delle cooperative di comunità. Questo era il compito di Euricse nell’ambito di uno degli otto studi di fattibilità finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Invitalia, volti ad esaminare possibili strade e modelli di collaborazione innovativa tra il sistema pubblico e il movimento cooperativo.
L’indagine si è focalizzata su otto studi di fattibilità ritenuti “di frontiera” tra cui cooperative di comunità, welfare aziendale e cooperative sociali, agricoltura sociale e tecniche innovative in agricoltura, nuovi strumenti per sostenere la capacità economico finanziaria dei produttori di latte, la costruzione di modelli innovativi per lo sviluppo di una filiera turistico culturale cooperativa, cooperative di professionisti per la disabilità mentale e social design network, con il potenziale di diventare un importante ambito di sviluppo per le imprese cooperative. I risultati di questi studi sono stati presentati la settimana scorsa a Roma con la partecipazione del viceministro Teresa Bellanova e di numerosi cooperatori che sperimentano da vicino le dinamiche dei mercati e dei sistemi di riferimento degli studi di fattibilità così come dei centri di ricerca coinvolti nella ricerca.
I ricercatori di Euricse, Jacopo Sforzi e Flaviano Zandonai, nell’ambito dello studio di fattibilità “Lo sviluppo delle cooperative di comunità” realizzato in collaborazione con Irecoop Emilia Romagna, Lama Development & Cooperation Agency, Italia Consulting Network, hanno analizzato alcune esperienze internazionali appartenenti ai differenti contesti socio-economici e giuridici.
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L’Accademia ILO sull’economia sociale e solidale in Costa Rica
La settima edizione dell’Accademia sull’Economia Sociale e Solidale (ESS) promossa dall’ILO si terrà dal 21 al 25 di novembre a San José, Costa Rica. L’obiettivo dell’Accademia è quello di dare la possibilità a tutti gli attori coinvolti nella promozione della ESS in Costa Rica e di altri paesi di accrescere le proprie conoscenze sull’ESS, costruire un quadro concettuale di riferimento e partecipare al dibattito sui principali temi nell’Agenda della ESS.
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MASTER GIS: Inizia una nuova avventura
di Paolo Fontana, responsabile formazione
Sarà composta da 21 corsisti, selezionati da 43 domande di iscrizione.
La nuova aula del Master GIS 16/17 è “magistrale”, “esperta” e… "eterogenea", proprio come piace a noi!
Tanti sono infatti i corsisti che, dopo aver conseguito la laurea specialistica e aver maturato interessanti esperienze lavorative o di volontariato, cercheranno nel Master GIS il salto di qualità definitivo per il loro futuro professionale. Sarà un’aula eterogenea sia per le provenienze geografiche (11 dal Nord Italia, 4 dal Centro, 5 dal Sud e 1 dall'estero) sia per l’università di provenienza: le lauree in economia, sociologia e giurisprudenza sono maggioritarie, ma non mancano i laureati in filosofia, architettura, scienze politiche o internazionali e pedagogia.
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Le imprese sociali guadagnano terreno in Europa
Lo rivela il rapporto “Social enterprises and their eco-systems: A European mapping report” della Commissione europea pubblicato oggi. Euricse ha coordinato l’indagine insieme alla Rete europea EMES, per conto della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione europea ed era anche responsabile dell’aggiornamento del report nazionale sull’Italia.
Il numero di imprese sociali in Europa è in aumento e sono impegnate in nuovi settori. Molti paesi stanno introducendo nuove leggi e azioni di sostegno per favorire lo sviluppo delle imprese sociali. I mercati, il pubblico così come quello privato, offrono nuove opportunità per le imprese sociali sia nella fase di start up sia nella crescita e sviluppo delle iniziative.
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Summit internazionale cooperative: uscire dalla narrazione per dar più forza al modello
di Gianluca Salvatori , segretario generale di Euricse
Il tema, piuttosto, è quello di bilanciare l’eccesso di semplificazioni, e di tenere aperta la prospettiva di altri scenari che tengano conto della diversità delle situazioni e dei contesti. Vanno trovati i modi per portare la discussione sul futuro della cooperazione dalla narrativa dei successi ad un confronto aperto tra scenari, fondato su analisi documentate e dati affidabili, ma al tempo stesso accessibile e comprensibile a tutti. Accettando la sfida della comunicazione, e rendendosi più presenti nelle sedi in cui a livello internazionale si discute del modello cooperativo. Altrimenti serve a poco lamentarsi che il modello forgiato sulla grande cooperazione nordamericana stia diventando, nel mondo, il parametro di riferimento.
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