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Storie di stage: Roberta Muraro
L'intelligenza comincia dalle mani: l'esperienza di Roberta Muraro presso la Cooperativa sociale Conca d'Oro di Bassano del Grappa.
Era da alcuni anni che volevo iscrivermi al Master Gis, finché l’anno scorso mi sono decisa e ho partecipato alle selezioni. Le mie perplessità erano legate principalmente al fatto di intraprendere nuovamente un percorso accademico, avendo già conseguito una laurea magistrale alla facoltà di Sociologia. A farmi decidere è stata la volontà di approfondire alcune tematiche che nel percorso universitario non avevo affrontato, con l’obiettivo di acquisire competenze professionalizzanti. Un altro aspetto che ritengo fondamentale è l’opportunità che da il Master, di svolgere uno stage della durata di 5 mesi presso una realtà del Terzo Settore. Nel mio caso, il mio forte interesse per il tema dell’agricoltura sociale, mi ha indirizzato verso la Cooperativa sociale Conca d’Oro di Bassano del Grappa.
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Quale contributo delle cooperative alla salute dei cittadini ?
Venerdì 8 luglio a Madrid, presso la sede centrale di Asisa (cooperativa di assicurazioni sanitarie, facente parte della Fundación Espriu e cofondatrice di IHCO), si terrà il kick-off meeting del progetto di ricerca, curato da Euricse in collaborazione con IHCO, Cooperative sanitarie e mutue – Un’analisi del contributo delle cooperative alla salute dei cittadini a livello mondiale (Health cooperatives and mutuals worldwide – analysis of the contribution to citizens’ health by cooperatives around the world). Questo progetto è diretto a raccogliere dati anagrafici, economico-finanziari, occupazionali, del bacino di utenza e relativi alla base sociale delle cooperative sanitarie e delle mutue operanti nei diversi paesi del mondo. Lo studio, utilizzando una metodologia mista quantitativa e qualitativa, si propone di analizzare le modalità con cui le cooperative sanitarie contribuiscono al sistema sanitario del paese in cui operano.
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Euricse per la valutazione dell’impatto sociale
Alla luce della Riforma è chiaro che il Terzo settore abbia bisogno di dotarsi di strumenti di rendicontazione e valutazione che servano a comunicare meglio con gli stakeholders e a portare alla luce le molteplici sfaccettature di impatto generato. Ma in quale modo? In Euricse stiamo lavorando già da qualche anno a metodologie e strumenti per rendicontare e valutare in modo completo, trasparente e con metodi condivisi dalle imprese sociali stesse, il valore sociale e l’impatto sociale prodotti. A giorni pubblicheremo il position paper illustrativo con riflessioni scientifiche maturate che contengono un nostro approccio metodologico. E nel frattempo riportiamo di seguito alcune riflessioni sul contesto elaborate da Sara Depedri, responsabile scientifico di questo filone di indagini.
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Storie di stage: Roberto Gatta
Sviluppo commerciale e rapporto con nuovi clienti: l'esperienza di Roberto Gatta presso la cooperativa sociale CoopAttiva di Modena
Vengo da Foggia, dove ho vissuto gli anni universitari conseguendo la laurea magistrale in Giurisprudenza. Ho partecipato attivamente alla politica universitaria, ad associazioni studentesche e collettivi cittadini, il che mi ha permesso di vivere a 360 gradi l'attivismo nel sociale della mia città.
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Storie di stage: Andrea Dovigo
Non profit - for-profit, insieme è meglio: l'esperienza di Andrea Dovigo presso la Cooperativa Primavera '85
Negli anni dell’università, attraverso la società sportiva che frequentavo, sono entrato a contatto con una comunità di recupero del vicentino, ciò mi ha permesso di conoscere a piccoli passi il mondo del sociale e, da lì in poi, fu un crescendo d’interesse verso il settore. Questo contatto è stato sicuramente il fattore scatenante che mi ha spinto a presentarmi alle selezioni del Master GIS la settimana successiva alla mia laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, Diritti Umani, conseguita presso l’Università di Padova.
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Quando la comunità si fa impresa
Cittadini che mettono risorse e allo stesso tempo sono utilizzatori dei servizi. Il fenomeno (in crescita) delle cooperative di comunità ha successo perché viene dal basso: dai servizi idrici ed energetici al recupero dei beni confiscati alla mafia. Cooperative diverse e innovative, che abbattono le tradizionali differenze tra pubblico e privato, tra profit e non profit. Il libro bianco di Euricse esplora per la prima volta il caso delle cooperative di comunità.
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Ultimo modulo di SIBEC a Lecce: la presentazione dei project work
La Scuola Italiana Beni Comuni è giunta all'appuntamento conclusivo. La squadra di SIBEC si ritroverà a Calimera, in provincia di Lecce, dal 9 al 11 giugno, per il quarto e ultimo modulo "Manutenzione e sostenibilità". Il laboratorio itinerante di SIBEC ha già fatto tappa a Milano, Napoli e Firenze; i partecipanti alla Scuola nel corso di questi 4 mesi hanno avuto la possibilità di acquisire conoscenze tecniche, normative, manageriali e relazionali; sviluppare le proprie competenze maturate nelle rispettive esperienze professionali; sperimentare strumenti operativi; condividere soluzioni efficaci per la gestione condivisa e sostenibile dei beni comuni.
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Storie di stage: Alex Baldo
Sostegno per le nuove cooperative: l'esperienza di Alex Baldo presso Legacoopbund Bolzano.
A seguito di una laurea magistrale in Giurisprudenza ho intrapreso un percorso di volontariato presso l’associazione La Strada-Der Weg di Bolzano, la quale dopo pochi mesi mi ha accolto nel suo Consiglio d’Amministrazione. Questa esperienza ha stimolato la mia curiosità ed il mio interesse nei confronti del mondo delle imprese sociali e del terzo settore. Per rispondere a questa esigenza ho deciso di iscrivermi al Master GIS.
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I numeri del Terzo settore in Italia. Ecco a chi si rivolge la riforma
La scorsa settimana la Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alla nuova normativa del Terzo Settore che, con i decreti legislativi che seguiranno nei prossimi mesi, riformerà il mondo del non profit, delle imprese sociali e del volontariato. Ma quante e quali sono le organizzazioni che saranno toccate direttamente da questa riforma?
Per dare una risposta a questa domanda, vi proponiamo alcuni dati estratti dall’analisi sui dati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi condotta da Euricse in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).
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E’ arrivato il libro bianco sulla cooperazione di comunità. Scaricalo qui
Da oggi è possibile scaricare il Libro bianco "La cooperazione di comunità. Azioni e politiche per consolidare le pratiche e sbloccare il potenziale di imprenditoria comunitaria".
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Libro Bianco sulle cooperative di comunità. Un’anteprima.
Cosa hanno in comune una piccola cooperativa multiservizi che opera in una comunità locale, un collettivo di performing art attivo all'interno di un immobile urbano abbandonato, una rete d’imprese che valorizza una filiera produttiva, un’azienda energetica che struttura smart grid, uno scambio di servizi tra persone collegate da una piattaforma online? Appartengono tutti ad un nuovo modello di cooperazione di comunità che nasce dal basso per garantire servizi e beni in grado di soddisfare diversi bisogni della comunità rilanciando spesso lo sviluppo socio-economico dei territori.
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Perché un Libro bianco sulle cooperative di comunità?
A pochi giorni dalla presentazione del Libro bianco “La cooperazione di comunità. Azioni e politiche per consolidare le pratiche e sbloccare il potenziale di imprenditoria comunitaria”, anticipiamo l'introduzione di Jacopo Sforzi, ricercatore e uno degli autori del documento. Il libro sarà disponibile sul nostro sito da venerdì.
Questo libro bianco è dedicato alla cooperazione di comunità. Si tratta di un tema che negli ultimi anni ha acquisito una crescente rilevanza. La cooperazione di comunità è ritenuta un modello di cooperazione efficace per contrastare le recenti trasformazioni economiche e sociali che influenzano negativamente lo sviluppo sia di comunità rurali, situate in aree marginali caratterizzate da problemi di isolamento, spopolamento, mancanza di servizi essenziali, scarse opportunità di reddito per gli abitanti, sia di comunità urbane caratterizzate dalla presenza di quartieri degradati, di aree dismesse e fenomeni di marginalità sociale.
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