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![L’economia sociale come attore di innovazione: la sfida del lavoro](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/08/Johannesburg_Sunrise_City_of_Gold.jpg)
L’economia sociale come attore di innovazione: la sfida del lavoro
L’ispirazione me l’ha data anche lui. Un classico manifesto 6x3 piazzato lungo la freeway che collega l’areoporto di Johannesburg alla sede della accademia su economia sociale e solidale organizzata (come sempre molto bene) dal centro internazionale di formazione dell’ILO. Giunta alla sua quinta edizione l’accademia metteva al centro un tema - l’innovazione sociale nel mondo del lavoro - molto semplice nella formulazione, ma assai complesso nella trattazione. Se è vero infatti che l’innovazione sociale è un passepartout con cui aprire molte porte è altrettanto vero che, una volta aperte, occorre saperle trattare come temi di ricerca, cogliendone le implicazioni in termini di reale mutamento e non solo per seguire i “twist and turns” della politica.
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![A Trento la prima Scuola Italiana dei Beni Comuni](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/testata-sito-VALORI-135-febbraio-2016-PNG.png)
A Trento la prima Scuola Italiana dei Beni Comuni
RASSEGNA STAMPA
27 luglio 2015 | Valori
di Martina Valentini
"Non si può pensare di difendere i beni comuni senza assicurarne una sostenibilità economica. E renderli economicamente sostenibili passa per professionalità che sappiano come agire. Per questo motivo, l'Euricse insieme all'università di Trento e a Laboratorio per la Sussidiarietà Labsus, ha fondato nel capoluogo trentino la prima Scuola Italiana di Beni Comuni.
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![Terzo settore, 300mila enti con 1 milione di addetti. E 64 miliardi di entrate](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/logo-il-fatto-quotidiano.png)
Terzo settore, 300mila enti con 1 milione di addetti. E 64 miliardi di entrate
RASSEGNA STAMPA
25 luglio 2015 | Il Fatto Quotidiano
di Ida Cappiello
"Dalla fotografia scattata dall'Istat nell'ultimo censimento sul non profit emerge che il primo settore di attività è quello dello sport e della cultura, mentre l'assistenza sociale e la sanità pesano solo il 12%. Le risorse economiche, a sorpresa, arrivano per i quattro quinti dal comparto privato e non da Stato o donazioni. A ricevere l'82% dei fondi sono però poche grandi organizzazioni.
La riforma del terzo settore sta suscitando un dibattito acceso, ma pochi si interrogano sull’oggetto della normativa stessa: che cosa proverà a riformare?
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![#ESSE2015 raccontata da una giovane ricercatrice](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/07/11666048_854644097945712_4125206534523719432_n.jpg)
#ESSE2015 raccontata da una giovane ricercatrice
La settimana scorsa si è conclusa la quarta edizione della European Summer School on Social Economy organizzata dal Dipartimento di Economia dell’Università di Bologna, in collaborazione con Aiccon ed in partnership con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, EMES Network, Euricse e SECS IRT.
Il tema centrale della settimana è stato Personalisation and Social Entrepreneurship. L’argomento è stato affrontato da diverse prospettive, da quella più ampia della filosofia e della storia del pensiero economico, all’imprenditoria sociale, passando per il concetto di impatto, di finanza per il sociale, fino alla social innovation e al design dei servizi. Ogni lezione ha messo l’accento sull’importanza della personalizzazione dei servizi, sul mettere al centro la persona e le sue necessità, sull’importanza del co-progettare per avvicinarsi sempre di più al completo soddisfacimento dei bisogni. In una visione più idealista quindi, l’impresa sociale può essere un antidoto alla disuguaglianza, che, al contrario, alimenta la violenza tra gli individui e non dà a tutti uguali possibilità di dimostrare ed esternare le proprie capacità.
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![Partecipazione della comunità e impresa sociale](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/07/SAM_2115.jpg)
Partecipazione della comunità e impresa sociale
Luglio 8-10, 2015 - Sydney, Nova Scotia Canada
Si è appena conclusa a Sydney, Canada la terza edizione della conferenza su Community innovation e impresa sociale, promossa dal Community Economic Development Institute dell’Università di Cape Breton, Nova Scotia. Organizzata con cadenza biennale, la conferenza si pone come momento di incontro tra studiosi e practitioner, con l’obiettivo di confrontarsi sui temi più attuali nel dibattito sulla creazione di iniziative collettive volte a rispondere a problemi sociali e a promuovere lo sviluppo locale soprattutto attraverso la generazione di imprese sociali.
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![La presentazione dei dati del WCM a Expo 2015](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/07/agrupalmeria-3.jpg)
La presentazione dei dati del WCM a Expo 2015
Così come suggerisce il tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, oggi le pratiche agricole e l’industria alimentare sono oggetto di particolare attenzione. Ma qual è la percezione del ruolo che le cooperative svolgono nell’assicurare prodotti di alta qualità, stipendi dignitosi e sviluppo sostenibile? Nonostante una larga fetta della produzione agricola mondiale sia organizzata in forma cooperativa, i dati su tale tipologia di impresa sono ancora scarsi.
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![Euricse alla 5a Conferenza EMES dedicata alla ricerca sull’Impresa Sociale](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/06/image-000161.jpg)
Euricse alla 5a Conferenza EMES dedicata alla ricerca sull’Impresa Sociale
La 5a Conferenza internazionale EMES dedicata alla ricerca sull’Impresa Sociale “Building a scientific field to foster social enterprise eco-system” è iniziata ufficialmente oggi con la sessione plenaria “Social Enterprise and the third sector: Changing landscapes in an international perspective” presieduta da Marthe Nyssens, membro fondatore del Network di ricerca europeo Emes e professoressa all’Università di Louvain.
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![Trenitalia cede 1700 stazioni abbandonate in comodato gratuito](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/06/640px-Ex-FS-Stazione_Randazzo.jpg)
Trenitalia cede 1700 stazioni abbandonate in comodato gratuito
Ferrovie dello Stato Italiane, RFI e CSVnet hanno firmato un protocollo d'intesa che mette a disposizione di attori non lucrativi circa 1700 stazioni per sviluppare azioni innovative e di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale.
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![Terzo settore, “i numeri dimostrano la natura imprenditoriale delle coop sociali”](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/logo-il-fatto-quotidiano.png)
Terzo settore, “i numeri dimostrano la natura imprenditoriale delle coop sociali”
RASSEGNA STAMPA
23 giugno 2015 | Il Fatto Quotidiano
di Carlo Borzaga
"Dopo Vincenzo Manes, Luciano Balbo, Achille Saletti e Luca Fazzi anche l'economista Carlo Borzaga, professore all’università di Trento e presidente dell’European research institute on cooperative and social enterprises (Euricse), interviene nel dibattito sulla riforma: "Cooperative e imprese sociali non sono dipendenti dai fondi pubblici. Ma occorre promuovere strumenti di sostegno agli investimenti dedicati"
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![Nasce a Trento la prima Scuola Italiana dei Beni Comuni – SIBEC](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/06/iStock_000020335013_Medium.jpg)
Nasce a Trento la prima Scuola Italiana dei Beni Comuni – SIBEC
Nasce a Trento la prima Scuola Italiana dei Beni Comuni – SIBEC promossa da Euricse, Labsus e l’Università degli Studi di Trento.
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![Saskatoon… val bene una messa](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/06/IMG_9343.jpg)
Saskatoon… val bene una messa
Qui sotto potete leggere le parole della nostra ricercatrice Ivana Catturani, che ci racconta del periodo di ricerca passato a Saskatoon, Canada.
Appena sentito il nome della città di Saskatoon viene da chiedersi dove si trova. Infatti, il Canada spesso associato a Montreal, a Toronto, a Vancouver. Non di certo con Saskatoon. E invece è lì che lavora uno dei centri di ricerca più dinamici sulla cooperazione. È lì che ho passato tre mesi a fare ricerca.
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![Master GIS | Aperte le iscrizioni](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/05/20150305_095224.jpg)
Master GIS | Aperte le iscrizioni
Aperte le iscrizioni per la nuova edizione del Master GIS!
È ora possibile inviare la propria candidatura per l’edizione XX del Master Universitario in gestione di imprese sociali.
Il corso si rivolge a neo-laureati in lauree triennali, specialistiche o magistrali (in tutte le discipline) interessati ai temi dell’economia sociale, dell’imprenditoria e del management.
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