Storie di stage: Martina Bonazza

22 Settembre 2016

“La passione che metto nelle attività che svolgo è corrisposta dalla crescente autonomia che mi viene data.”

Mai avrei pensato di frequentare l’università, e men che meno un master! Quando è venuto il momento di scegliere le scuole superiori mi sono iscritta al liceo economico perché di studio non volevo sentirne parlare troppo: ho sempre pensato che a 19 anni sarei andata a lavorare. Invece il mio professore di economia aziendale mi fece appassionare così tanto alla sua materia al punto tale da farmi iscrivere proprio alla Facoltà che per tre anni ho amato e odiato. La triennale in Economia e Management di Trento è stata proprio un percorso amore-odio non tanto per la difficoltà degli esami, che ho sempre affrontato positivamente e con molta serietà, quanto per le ambizioni che narravano i miei compagni di corso. Le mie ambizioni, nonostante non fossero così definite, erano molto diverse dalle loro.
Durante la scrittura della tesi, mentre mille dubbi sul mio percorso formativo mi assalivano, il mio relatore mi parla del Master GIS e riesco finalmente a cambiare prospettiva; capisco veramente che l’economia è una base, un punto di partenza da cui scaturiscono diversi ambiti. Partendo da questa prospettiva, in qualsiasi posto di lavoro fossi capitata la mia
formazione sarebbe stata preziosa, soprattutto nel settore che più mi sembrava interessante: il sociale. bonazza
I sei mesi di lezioni sono stati molto impegnativi, ma al contempo mi hanno dato enormi soddisfazioni. Ho appreso molte nozioni accumulando letteratura e materiale che potranno servirmi, mi auguro, anche in un futuro nel mondo del sociale; ho sperimentato “sul campo”, studiando una cooperativa sociale, i vari moduli che si trattavano nella teoria in aula. Mi sono potuta confrontare con degli insegnanti veramente preparati e con dei compagni unici: il confronto era la base, arricchito da curiosità QB e un’infinita allegria. Sono stati sei mesi tosti, ma quanta gioia nel ripensare all’impegno dei lavori di gruppo, alle visite aziendali, a quell’aula sempre troppo stretta e, infine, alla difficile scelta del luogo di tirocinio…

Sono arrivata a Trentino Social Tank un po’ per caso. Non era uno dei posti che avevo individuato ma, come sempre, Paolo Fontana “ci ha visto veramente lungo”!
Trentino Social Tank è un incubatore di imprese  nato nel 2014 grazie ad un progetto presentato da Con.Solida e CSV sul bando Seed-Money, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. È una cooperativa di lavoro specializzata nell’ambito del welfare e del benessere che si trova a Gardolo, a nord di Trento. Offre un vasto range di servizi a imprese e start up: dal supporto alla progettazione alla redazione del business model e business plan, dalla ricerca di finanziamenti e opportunità a corsi di formazione. Non da ultimo TST porta avanti dei progetti interni, soprattutto a favore della comunità, e ha uno spazio di coworking al quale imprese e singoli cittadini possono accedere.
La cosa che mi ha affascinato sin dal primo giorno è la passione dei soci fondatori e delle persone che collaborano con TST: tutti molto giovani, impegnati, professionali ma soprattutto veramente accoglienti e disponibili. Mi sono resa conto dell’importanza dell’ambiente di lavoro e delle relazioni con i colleghi.

Sono varie le attività che svolgo a TST. Ho seguito alcune delle consulenze che vengono date e ho affiancato varie fasi di alcuni progetti: sto portando avanti uno di questi progetti in prima persona e di questo ne sono molto contenta. TST è inoltre accreditato per il tutoraggio ai contributi alle nuove imprese (LP 6/1999) e questa è una delle attività di cui mi sento ancor più partecipe. In particolare si tratta di relazionarsi con numerosissime imprese spiegando il funzionamento, le modalità e i tempi di erogazione dei contributi e successivamente ne viene controllata la gestione. Sono soddisfatta della mia formazione, che mi ha aiutato nella revisione di conti economici e prospetti contabili.

La sempre maggior passione che metto nelle attività che svolgo è corrisposta dalla crescente autonomia che mi viene data. Allo stesso tempo le volte in cui sono sfidCOWOuciata, o che ho dei dubbi o insicurezze, sono certa di potermi affidare a ciascuna delle persone che sono all’interno dell’organizzazione. Ringrazio veramente tanto Elisa, Claudio, Valentina e Annemie per avermi accompagnato in questo percorso di tirocinio in azienda. Ringrazio Paolo Fontana, Carlo Borzaga (il mio relatore di tesi) e Euricse per la stupenda organizzazione dei questo corso di sudi. Dulcis in fundo un ultimo grazie ai miei compagni di corso che, nonostante la distanza, sento sempre vicini.


La rubrica “Storie di stage” è stata creata per dare la possibilità ai Corsisti del Master GIS di condividere le loro storie ed esperienze durante i periodi di tirocinio. Le iscrizioni per una nuova edizione del Master sono aperte. Per informazioni e iscrizioni vista la pagina dedicata al corso.


 

x