Storie di stage: Sara Marconi

25 Agosto 2017

Il tirocinio mi sta dando l’opportunità di accompagnare le Case del Quartiere nella complessa sfida della “Valutazione dell’Impatto Sociale” (V.I.S.), ovvero la misurazione degli effetti positivi generati dalla loro attività sul territorio.

Nata e cresciuta a Roma, la “Città eterna”, mi sono trasferita a Trento per conseguire nel 2016 la Laurea Magistrale in Metodologia, Organizzazione e Valutazione dei Servizi Sociali.

Durante l’università ho svolto tante esperienze di volontariato e di tirocinio, ma una in particolare ha contribuito a formarmi: il periodo passato presso un bene confiscato alla camorra nella Provincia di Caserta, gestito da una cooperativa sociale che promuoveva servizi sociosanitari, inserimento lavorativo ed esperienze di welfare locale con il coinvolgimento di tutta la comunità. Da allora ho iniziato a fantasticare su quello che, professionalmente, avrei voluto fare “da grande”.

Nel venire a conoscenza del Master GIS ho creduto che potesse rappresentare per me la strada migliore per emanciparmi dal tradizionale ruolo di assistente sociale e permettermi, invece, di occuparmi di temi come lo sviluppo di comunità, il design partecipato dei servizi, la progettazione e la promozione di un welfare generativo.

Non mi sbagliavo! al Master ho trovato un’offerta didattica molto completa, grazie alla quale ho consolidato le mie conoscenze in ambito economico, giuridico, sociale e di management. Inoltre, la metodologia didattica (fondata su attività laboratoriali e lavori di gruppo, oltre alle classiche docenze) mi ha consentito di dare valore all’eterogeneità dell’aula, scoprendo che lo scambio tra esperienze diverse può favorire e arricchire molto l’acquisizione di nuove abilità.Sara Marconi

Forte delle competenze acquisite al Master, ho deciso di svolgere il mio periodo di stage a Torino, presso l’associazione “Rete delle Case del Quartiere”.

La Rete è composta da otto “Case”, tra loro molto diverse per organizzazione e dislocazione nella città; le “Case” sono però legate da un unico “fil Rouge”: sono tutte esperienze di riqualificazione di beni comuni precedentemente abbandonati o sottoutilizzati. Oggi le “Case del quartiere” si presentano come luoghi aperti alla cittadinanza e alle locali realtà del terzo settore che, grazie ad un approccio partecipativo, animano questi spazi con una moltitudine di attività, servizi ed eventi. È così che target diversissimi tra loro si ritrovano a vivere lo stesso spazio, dando luogo ad incontri generativi di prossimità e vicinanza, motore per l’innovazione sociale del territorio.

Il tirocinio mi sta dando l’opportunità di accompagnare le Case del Quartiere nella complessa sfida della “Valutazione dell’Impatto Sociale” (V.I.S.), ovvero la misurazione degli effetti positivi generati dalla loro attività sul territorio.

Giorno dopo giorno sto ricevendo innumerevoli stimoli che arricchiscono il mio profilo professionale, sarei davvero felice di confrontarmi e condividere la mia esperienza con chi volesse contattarmi e, perché no, magari venite a Torino e organizziamo un bel tour delle Case!


La rubrica “Storie di stage” è stata creata per dare la possibilità ai corsisti del Master GIS di condividere le loro storie ed esperienze durante i periodi di tirocinio. Le iscrizioni per una nuova edizione del Master sono aperte. Per informazioni e iscrizioni visita la pagina dedicata al corso.


 

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