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![Nuovi prodotti della statistica ufficiale Il registro Asia occupazione: caratteristiche e potenzialità](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/03/istat_seminario.jpg)
Nuovi prodotti della statistica ufficiale Il registro Asia occupazione: caratteristiche e potenzialità
Euricse e il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento organizzano il seminario "Nuovi prodotti della statistica ufficiale. Il registro Asia occupazione: caratteristiche e potenzialità" che si terrà giovedì 10 marzo alle ore 14:30 presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (Via Verdi 26 - Trento), Aula 5.
Interverrà Manlio Calzaroni, Direttore Centrale delle Rilevazioni Censuarie e dei Registri Statistici, ISTAT che presenterà nuovi prodotti informativi di carattere strutturale fondati integralmente sull’utilizzo di fonti amministrative a fini statistici. Tali prodotti rappresentano esempi del valore aggiunto fornito dall’Istat allo sviluppo di infrastrutture utili al miglioramento della produzione di informazioni più dettagliate per il paese (e per il SISTAN in particolare).
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![La riforma del credito cooperativo, tra luci e ombre](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/decreto-credito_post.jpg)
La riforma del credito cooperativo, tra luci e ombre
Commento di Carlo Borzaga
Quella del credito cooperativo italiano poteva essere una buona riforma, e invece il decreto che è uscito dal Consiglio dei Ministri di mercoledì 10 febbraio rischia non solo di mettere a repentaglio l’intero sistema del credito cooperativo, ma di cambiare con poche righe – e senza nessuna motivazione – il modo stesso di concepire il ruolo dell’impresa cooperativa sviluppato in Italia dal 1946. Nonostante le riflessioni maturate nel corso di oltre un anno, sembra che il Governo sia arrivato all’approvazione del decreto senza avere una soluzione chiara su come tenere insieme due necessità potenzialmente contrapposte: quella di rendere il sistema del credito cooperativo italiano più coeso e meno rischioso, e quella di non limitare eccessivamente la libertà di impresa imponendo di fatto l’adesione ad un unico gruppo. Ed ha finito per scegliere, tra le varie opzioni possibili, quella peggiore.
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![Il nostro impatto sociale](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/springfence.jpg)
Il nostro impatto sociale
Euricse, in collaborazione con Federsolidarietà Veneto, ha avviato la ricerca “Il nostro impatto sociale”, già realizzata in provincia di Trento e in corso di realizzazione in Friuli Venezia Giulia, per analizzare l’impatto generato dalle cooperative sociali venete.
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Nuovo numero della rivista JEOD
Abbiamo pubblicato il secondo issue del 2015: (vol 4. issue 2) della rivista JEOD (www.jeodonline.com). Si tratta del settimo numero della rivista, lanciata nel dicembre 2012 da Euricse.
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![SIBEC – ancora pochi giorni per iscriversi!](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2015/12/sito-sibec.jpg)
SIBEC – ancora pochi giorni per iscriversi!
Le iscrizioni al primo laboratorio itinerante della Scuola nazionale per la gestione condivisa dei beni comuni (SIBEC), promossa da Euricse, Labsus - Laboratorio per la sussidiarietà e Università degli Studi di Trento, con il sostegno di Ifel - Fondazione ANCI, chiuderanno il 20 febbraio 2016.
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![Le cooperative investono? Un confronto con le spa durante la crisi](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/investimenti_post.jpg)
Le cooperative investono? Un confronto con le spa durante la crisi
Euricse Facts&Comments
Carlo Borzaga e Eddi Fontanari
Gli investimenti materiali e immateriali, sia in quanto componenti della domanda aggregata che per i loro effetti sulla competitività, sono uno dei principali motori della crescita economica. Ciò premesso, risulta quindi interessante interrogarsi sulla propensione all'investimento delle diverse forme di impresa e in particolare delle cooperative in comparazione con le spa. In questo modo, è possibile allargare ulteriormente le analisi sulla performance delle cooperative durante la crisi proposte da Euricse in questi anni (Euricse, 2014, 2015).
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![L’impatto degli utenti in organizzazioni mission-driven](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/utenti-_post.jpg)
L’impatto degli utenti in organizzazioni mission-driven
Euricse Facts&Comments
Flaviano Zandonai e Silvia Rensi
I dati dell’ultimo Censimento Istat sulle istituzioni nonprofit (dati aggiornati al 2011 e progressivamente rilasciati a partire dal 2013) [Istat, 2013] sono utili non solo per scattare una fotografia d’insieme, ma anche per ricavare informazioni di dettaglio che consentono di segmentare il nonprofit italiano, restituendo così il suo carattere di pluriverso.
Tra le diverse variabili disponibili nel datawarehouse dell’Istat sul Censimento si segnala una novità di particolare interesse, ossia le informazioni relative ai destinatari di servizi con specifico disagio, cioè fasce di utenza che, per ragioni diverse, manifestano bisogni di assistenza, cura, educazione e che vengono soddisfatti dalle diverse istituzioni nonprofit. I dati riferiti a questi soggetti sono particolarmente rilevanti perché colmano un importante gap informativo: permettono infatti di guardare al nonprofit non dal consueto punto di vista della disponibilità di asset (risorse) economiche, umane, strutturali, ma anche guardando ai beneficiari delle sue attività, iniziative, servizi.
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![Cooperative, cresce l’occupazione (e lo Stato ringrazia)](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/logo_corrsociale-e1401368272202.jpg)
Cooperative, cresce l’occupazione (e lo Stato ringrazia)
RASSEGNA STAMPA
15 febbraio 2016 | Corriere Sociale
di Isidoro Trovato
"Nella crisi le cooperative hanno tutelato l’occupazione. Anzi, l’hanno addirittura accresciuta. Confcooperative ha fatto i conti: nel 2008 gli occupati erano 506.500 per arrivare ai 536.800 del 2015. Un saldo positivo del 5,9% attraversando gli anni della crisi. Il tutto mentre il «Sistema Italia» registrava, negli stessi anni, un calo pari al 3,4% sull’occupazione.
«Abbiamo utilizzato ogni risorsa —
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![Workers buyout, quando i lavoratori recuperano la fabbrica. Con la crisi i casi sono aumentati del 50%](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/logo-il-fatto-quotidiano.png)
Workers buyout, quando i lavoratori recuperano la fabbrica. Con la crisi i casi sono aumentati del 50%
RASSEGNA STAMPA
9 febbraio 2016 | Il Fatto Quotidiano
di Stefano De Agostini
"Un rapporto Euricse dà conto di 122 aziende in difficoltà rilevate dai dipendenti, al netto delle esperienze che hanno chiuso. Le storie della Ora Acciaio di Pomezia, che dopo il fallimento è ripartita come cooperativa, della Italcables di Caivano, della friulana Ceramiche Ideal Scala e della copisteria Zanardi di Padova, rinata dopo che il fondatore si era ucciso perché sommerso dai debiti.
C’è la fabbrica di mobili a Pomezia,
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![Lo sviluppo locale nelle aree interne](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/aree-interne.jpeg)
Lo sviluppo locale nelle aree interne
Il seminario “Lo sviluppo locale nelle aree interne: quali politiche e quali obiettivi” di Confcooperative si terrà il 9 febbraio 2016 dalle ore 10.30 alle 16.00 presso il Palazzo della Cooperazione…
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![Cooperare dentro imprese di comunità](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/ANIMAZIONE-SOCIALE.jpg)
Cooperare dentro imprese di comunità
Questo è il titolo dell’articolo scritto da Flaviano Zandonai, Ilana Gotz e Francesca Santaniello sull’ultimo numero di Animazione Sociale. “Far parte di imprese di comunità è una prospettiva a…
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![Il ruolo dell’economia sociale e solidale nel nuovo paradigma di sviluppo](https://euricse.eu/wp-content/uploads/2016/02/logo_test3.jpg)
Il ruolo dell’economia sociale e solidale nel nuovo paradigma di sviluppo
Giulia Galera ha illustrato a quali condizioni l’impresa sociale possa essere considerata un modello di produzione innovativo volto a creare valore a vantaggio della comunità o di gruppi fragili.
Più di 250 partecipanti provenienti da 14 paesi europei, dell'America Latina e del Nord America, si sono riuniti la settimana scorsa presso la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles in occasione del “Forum sull’economia sociale e solidale 2016: come trasformare il paradigma economico e culturale”. L'evento è stato promosso da European United Left/Nordic Green Left (GUE/NGL).
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